Montezemolo presidente della Lega Serie A, l’ipotesi stuzzica i club del Nord: Simonelli resta in pole
Luca Cordero di Montezemolo entra nella lista dei possibili candidati per la presidenza della Lega Serie A. Il nome dell'ex presidente di FIAT e Confindustria stuzzica soprattutto le società del Nord e nelle scorse ore è stato fatto in diversi ‘ambienti' in vista della seconda assemblea elettiva che andrà in scena venerdì 20 dicembre alle ore 14.
Quello di Montezemolo sarebbe il nome che Claudio Lotito starebbe pensando di mettere sul tavolo per concorrere contro Ezio Simonelli, che ha ottenuto 13 voti nella prima tornata e non ha raggiunto il quorum.
Spunta l’ipotesi Montezemolo per la presidenza della Lega Serie A
In vista della seconda assemblea elettiva, convocata per tentare di eleggere il nuovo presidente e i nuovi vertici della massima Lega calcistica italiana, spunta il nome di Montezemolo come avversario di Simonelli per succedere a Lorenzo Casini. Secondo quanto apprende l'agenzia Adnkronos quella dell'ex presidente di Juventus e Ferrari sarebbe la carta che Claudio Lotito vorrebbe giocarsi per opporsi al fronte pro-Simonelli.
Montezemolo è un candidato forte, con conoscenze anche internazionali, che potrebbe aiutare a massimizzare le trattative sui diritti televisivi esteri ma in pole per la presidenza c'è sempre lex commercialista di Silvio Berlusconi e grande amico di Adriano Galliani.
Lega Serie A, venerdì 20 dicembre la seconda assemblea elettiva
Venerdì 20 dicembre 2024 ci sarà la seconda votazione in Assemblea per la nomina del nuovo presidente: serviranno ancora 14 voti. Rispetto ai 15 club che alla vigilia sembravano pronti a votarlo, Ezio Simonelli non ha raggiunto il quorum e si è discusso molto che sul fatto che un delegato avesse votato per Mario Draghi come provocazione per distinguersi dal fronte lotitiano.
Se le cose non dovessero andare bene, ci potrebbe essere una terza assemblea, dove il quorum scenderà a 11 voti e potrebbe essere anticipata al 30 dicembre, invece di farla all'inizio del 2025 per poter permettere ai nuovi vertici della Lega di presenziare in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana.