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Fognini pronto a dire la verità: “Avete visto come mi hanno trattato in Coppa Davis. Riderete molto”

Fabio Fognini non ha dimenticato la turbolenta conclusione della sua avventura in Coppa Davis e promette di togliersi qualche sassolino a carriera finita.
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Fognini ha chiuso il suo 2024 tennistico con un successo nel Challenger di Montemar, ottenuto proprio mentre l'Italia vinceva la sua seconda Coppa Davis consecutiva. Un team di cui il tennista ligure non fa più parte, dopo il contributo importante del passato quando il tennis azzurro non viveva ancora questa eccezionale età dell'oro. L'attuale numero 91 del ranking ATP, è tornato a parlarne in occasione della sua ultima intervista lasciando intendere di non aver smaltito del tutto la delusione per come sono andate le cose.

Fognini e la delusione per come è finita in Davis

All'epoca, ovvero a settembre 2023, volarono un po' gli stracci tra lui e capitan Volandri che lo escluse dalle convocazioni per la fase a gironi della Davis. Una delusione enorme per Fognini che anche in questa stagione, a 37 anni, ha dimostrato di avere gli stimoli giusti per continuare a giocare e provare a regalarsi soddisfazioni. Ai microfoni di Relevo infatti è partito proprio dal successo di Montemar per parlarne: "Il mettermi alla prova? Me lo devo. Avete visto come mi hanno trattato in Coppa Davis. Ho vinto questo ultimo torneo, ma solo per me. Per nessun altro".

Non vuole dare risposte o dimostrare niente Fognini che ha chiarito: "Non voglio dimostrare niente a nessuno. Quello che è successo lì rimane. Sfortunatamente ci sono state persone che non l'hanno visto o apprezzato all'epoca. Comunque, ho già una certa esperienza, sono molto resistente e piuttosto testardo. Sono orgoglioso… ".

Fognini promette di parlare di quanto accaduto dopo il ritiro dal tennis

Impossibile però cancellare il finale della sua bella avventura in Coppa Davis. Se all'epoca criticò apertamente il capitano Volandri, spiegando anche quanto accaduto nella telefonata dell'annuncio, ora Fognini rimanda i discorsi al post-ritiro. Lì tornerà sull'argomento e non mancheranno le rivelazioni interessanti a quanto pare: "Parla con il capitano. Saprà spiegarti tutto. Ho un libro da scrivere, ma ora non voglio dire niente. Quando mi ritirerò, dirò tutta la verità e riderete molto. Ora posso solo mostrare la mia gioia per i miei compagni, che l'hanno vinta per due anni di fila. Certo, interiormente sono deluso".

Volendo fare un bilancio della sua carriera, Fognini va avanti per la sua strada guardando a tutto quello che è riuscito a fare e al messaggio che vuole dare a chi lo segue e apprezza: "Sono entrato nel tennis in punta di piedi e voglio comunque uscirci così quando tutto sarà finito. Non voglio essere un problema per nessuno. Conosco tutti i sacrifici che ho fatto per il tennis. Una volta ero nono al mondo, ma sono tutti numeri. Vedi, i numeri, i record sono qualcosa da battere, niente di più. Voglio essere ricordato solo come quel ragazzo che amava questo sport, che amava i bambini, i più piccoli… E sì, anche un ragazzo con un carattere a volte complicato. Non mi sono mai nascosto. Ho cercato di mettere passione in tutto ciò che ho fatto".

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