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Zverev giudica i suoi allenatori e distrugge Ivan Lendl: “Pensava solo al suo cane e al golf”

Alexander Zverev ha parlato dei suoi allenatori: elogi per Ferrer, parole severe per Ivan Lendl. Poi il tedesco ha mandato un messaggio a Boris Becker.
A cura di Alessio Morra
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Alexander Zverev è ritornato ai vertici del tennis. Il tedesco ha chiuso l'annata al numero 2 della classifica ATP. A Zverev è mancato solo il grande colpo per suggellare un'annata di alto livello. Ora sta ricaricando le batterie in vista della prossima stagione e mentre lo fa ha parlato dei suoi tanti ex allenatori e ne ha distrutto uno: il grande Ivan Lendl, che è stato al suo fianco per circa un anno.

Zverev è durissimo con Lendl

Zverev è sempre stato affiancato dal padre e ha avuto tantissime allenatori in questi anni. Dall'agosto 2018 e per quasi un anno il tedesco ha avuto nel suo staff Ivan Lendl, un mito del tennis, ex numero 1 e vincitore di 8 titoli Slam. I due assieme hanno festeggiato quando Zverev ha vinto le ATP Finals battendo Djokovic. Il ricordo che ha di Lendl non è affatto meraviglioso: "Lendl aveva un nuovo cane e pensava solo a mostrargli diciamo a comen andare in bagno. Questo era il suo argomento principale dopo il golf".

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Elogi invece per David Ferrer

Insomma, Zverev lamenta tutt'ora la mancanza di attenzione da parte di Lendl che avrebbe voluto molto più partecipe. Parole d'oro invece per David Ferrer, ex numero 3 del mondo che ha fallito amaramente da capitano di Coppa Davis: "Al di là di mio padre è stato David quello che mi ha aiutato veramente. Il mio lavoro con il resto dei coach non è stato un successo".

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Zverev corteggia Boris Becker

Il passato è passato, il futuro per ora non prevederà cambiamenti. Ma un giorno il tedesco vorrebbe avere al suo fianco Boris Becker, il più grande tennista tedesco di tutti i tempi: "Mi piace Boris e credo anche che abbia una conoscenza incredibile del tennis. Ma non so come sia quando si tratta di viaggiare. Questo è l’unico punto interrogativo che lo riguarda. Non appena avrà risolto e chiarito questo aspetto, potremo parlarne. Siamo sempre in contatto con lui e ci sentiamo spesso. Per l’Australia le cose rimarranno così come sono, poi si vedrà".

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