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Boban escluso dal Milan per la festa dei 125 anni, lo annuncia in diretta: “Non mi hanno invitato”

Boban annuncia in diretta di non essere stato invitato alla festa per i 125 di storia del club. L’ex dirigente rossonero, oggi opinionista tv, ha spiegato: “Mi dispiace, ovviamente, ma non lo dico con rancore”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Milan sarà impegnato questa sera in Champions League nel match contro la Stella Rossa. Una vittoria metterebbe i rossoneri in una posizione più tranquilla per la qualificazione agli ottavi o per stazionare senza problemi tra le squadre che hanno accesso ai playoff. Una sfida commentata e analizzata alla vigilia anche negli studi di Sky durante la puntata di Champions League Show che racconto il pre e il post partita delle sfide delle italiane e non solo. In diretta con Federica Masolin come ospiti c'erano Cambiaso, Capello e anche Zvonimir Boban.

L'ex fantasista dei rossoneri ha parlato del Milan in maniera generale soffermandosi poi a toccare un argomento sfiorato anche dallo stesso Capello riguardante la festa per i 125 anni di storia del club. L'ex allenatore del diavolo ha sottolineato come non sarà presente all'evento per via di un impegno precedente e così Boban ha preso la palla al balzo per fare un annuncio: "Nutro, ho nutrito e nutrirò per tutta la vita grande amore per questa meravigliosa società che non mi ha invitato per i 125 anni però fa niente – ha spiegato Boban -. Mi dispiace, ovviamente, ma non lo dico con rancore".

Boban al centro tra Maldini e Massara ai tempi del Milan.
Boban al centro tra Maldini e Massara ai tempi del Milan.

Boban non ha avuto un passato facile con il Milan per via del licenziamento avvenuto quattro anni fa con il club dell'ex proprietario Elliott e la conseguente causa andata in atto. Ma ecco, si trattava di un'altra società e quindi probabilmente pensava che la nuova gestione Cardinale potesse tenere conto di uno dei suoi grandi protagonisti del passato del club. "Celebrerò i 125 anni essendo orgoglioso di averne fatto parte – spiega -. Mio figlio è un matto milanista e guarderemo la partita con il Genoa sperando in una vittoria e che allo stadio ci sia un’atmosfera degna di questo club. E non ho dubbi vista la tifoseria". 

Boban racconta cosa vuol dire per lui e la sua famiglia il Milan

Boban ha spiegato tutto il suo amore per il club, per la squadra e per i suoi tifosi: "Una volta che capisci quanto è elegante, quanto di vincente ha dentro non ti stacchi più di quei colori". Di certo il non invito ha fatto rumore proprio perché la vicenda Boban era stata affrontata dalla vecchia società, non da quella attuale. Ma l'opinionista Sky ha accettato la decisione non nascondendo di certo un pizzico di amarezza per questa decisione. Lo stesso Capello ha voluto poi scherzare sull’argomento: “Ti do il mio biglietto, mi hanno invitato ma sarò all’estero e non potrò andare…”.

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