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La reazione di Szczesny verso un raccattapalle del Betis Siviglia: il ragazzo ci resta male

L’episodio è avvenuto prima della partita tra gli andalusi e il Barcellona, durante la fase di riscaldamento. L’attenzione è tutta sulla ‘disputa’ tra il giovane volontario, il portiere e Raphinhna.
A cura di Maurizio De Santis
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Sabato scorso il Barcellona ha giocato a Siviglia il match della Liga contro il Betis. Al di là del risultato (2-2, una vera beffa per i catalani raggiunti al 94°), c'è un aspetto curioso dell'incontro che è passato inosservato. Se inizialmente l'attenzione dei media s'è concentrata sul colpo preso al viso da Dani Olmo (che ha perso un dente e lo ha ritrovato nel prato), a distanza di qualche giorno emergono altri video che mostrano un episodio poco edificante avvenuto prima del fischio d'inizio. Protagonisti del fatto sono Raphinha e Szczesny, l'ex portiere della Juve che ha scelto di fare da secondo in blaugrana dopo aver accarezzato l'idea del ritiro.

Il contesto fa riferimento alla fase di riscaldamento delle squadre. I calciatori, dopo aver effettuato i consueti esercizi, si cimentano in tiri da fuori area. L'estremo difensore prosegue nel breve allenamento personalizzato. A un certo punto, tanto il brasiliano quanto il polacco, ingaggiano un siparietto poco rispettoso nei confronti di un raccattapalle che si avvicina a loro e chiede la restituzione dei palloni. È il suo compito: raccoglierli quando gli viene detto di farlo, in genere prima che inizi la partita. Ma si scontra con l'atteggiamento dei due calciatori.

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Il sudamericano si mostra insistente e fa un gesto eloquente con la mano: appare infastidito da tanto zelo, vuole che tutti i palloni gli siano ancora lasciati perché non ha ancora terminato la sua seduta. Quando il raccattapalle gli fa notare che ne ha già tre da utilizzare, Raphinha gli replica con fermezza che sono pochi e non gli bastano. Al giovane non resta che desistere, suo malgrado. Poco dopo viene affiancato da un membro dello staff dei catalani che prova a chiarire l'equivoco.

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Tutto finito? No, il raccattapalle è costretto a mandare giù un altro boccone amaro. Questa volta per l'atteggiamento di Szczesny che sembra prendersi gioco di lui: fa finta di rendergli il pallone poi, con un movimento del braccio, lo allontana lasciando il ragazzo di stucco. Ripete questo gesto per un paio di volte poi finalmente gli rende la sfera e torna nello spogliatoio.

Quanto al match, sia Raphinha sia a Szczesny è rimasto l'amaro in bocca. L'esterno ha dovuto assistere seduto in panchina alla rimonta del Betis avvenuta a tempo quasi scaduto: il suo allenatore ha ritenuto che dovesse riposarsi in vista della partita di Champions League. A fargli compagni c'era anche il portiere che finora non ha mai giocato, nemmeno per pochi minuti.

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