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L’auto di Michail Antonio totalmente distrutta in un terribile incidente, il West Ham: “È stabile e cosciente”

Il club ha diffuso il primo bollettino medico sulle condizioni del calciatore: “Attualmente è sotto stretta sorveglianza presso un ospedale del centro di Londra”. Le immagini della macchina del calciatore sono impressionanti: è rimasto intrappolato per circa 50 minuti nell’abitacolo prima dell’arrivo dei soccorsi.
A cura di Maurizio De Santis
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"Preghiamo per lui". La frase contenuta nel comunicato del West Ham è sufficiente a spiegare qual è la preoccupazione per le condizioni di Michail Antonio, coinvolto in uno spaventoso incidente stradale avvenuto a Epping, nell'Essex, intorno alle 12.50 di questa mattina. Le foto che sono apparse sui social lasciano senza fiato, la vettura (una Ferrari) è completamente distrutta e giace, di traverso, ai margini della carreggiata: i danni riportati alla parte anteriore sono impressionanti, con il lunotto accartocciato e la fiancata destra squarciata.

Intrappolato nell'abitacolo per circa 50 minuti prima dell'arrivo dei soccorsi

Una delle persone che si è trovata sul luogo dell'incidente ha raccontato che il giocatore è stato estratto dall'abitacolo intorno alle 13.45, vi è rimasto intrappolato per quasi 50 minuti. E quando è stato soccorso aveva le "gambe fracassate" a causa per la violenza dell'impatto. Ma si tratta di testimonianze che, almeno per adesso, non non state confermate ufficialmente. Un portavoce della polizia dell'Essex ha spiegato: "Gli agenti che indagano su un grave incidente a Epping stanno raccogliendo riscontri parlando con testimoni e provando a reperire eventuali filmati. Siamo stati chiamati poco dopo le 12.50 di sabato 7 dicembre, in seguito alla segnalazione di quella che si ritiene essere stata una collisione tra un veicolo e una Ferrari".

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L'attaccante giamaicano 34enne (miglior marcatore degli Hammers in Premier League con 68 gol) era al volante della sua macchina quando s'è verificato il tremendo impatto, si attendono aggiornamenti ulteriori sul suo stato di salute (è attualmente ricoverato in un ospedale di Londra) dopo il primo bollettino medico oltre a informazioni più certe sulla dinamica e sulla ricostruzione del sinistro.

"Il West Ham United – si legge nella prima nota ufficiale della società inglese – può confermare che l'attaccante Michail Antonio è rimasto coinvolto oggi in un incidente stradale. In questo momento i pensieri e le preghiere di tutto il club sono rivolti a Michail, alla sua famiglia e ai suoi amici. La società pubblicherà aggiornamenti sulle sue condizioni a tempo debito".

Il primo bollettino medico: "È in condizioni stabili e cosciente"

In un comunicato successivo lo stesso club ha chiarito che il calciatore è "in condizioni stabili, cosciente e comunica con le persone. Attualmente è sotto stretta sorveglianza presso un ospedale del centro di Londra. In questo momento difficile, chiediamo gentilmente a tutti di rispettare la privacy di Michail e della sua famiglia. Il Club non rilascerà ulteriori dichiarazioni questa sera, ma pubblicherà un ulteriore aggiornamento a tempo debito".

Nel 2019 un altro grave incidente al volante di una Lamborghini Huracan

Non è la prima volta che la cronaca extra-sportiva si occupa della punta degli Hammers. Cinque anni fa, nel 2019, restò coinvolto in un altro incidente stradale a Balham (a sud di Londra): era il giorno di Natale quando, perso il controllo del veicolo, si schiantò con la sua Lamborghini Huracan. Andò a sbattere contro il capannone dei rifiuti di un'abitazione appartenente alla sua famiglia e quando uscì dall'abitacolo era vestito da pupazzo di neve.

Michail Antonio ha quattro figli, nati dal matrimonio con la ex moglie finito col divorzio. Una situazione che lo ha toccato molto a livello emotivo. Fu lo stesso attaccante a rivelare di essersi rivolto a un aiuto specialistico e di essere in terapia per quel peso che portava sul cuore. Aveva perso a tal punto la bussola da mettere in secondo piano il calcio e la sua carriera, non riusciva più a gioire nemmeno per vittorie importanti. "Ero mentalmente esausto per tutto quello che stava succedendo al di fuori del campo – ha raccontato all'epoca – che una volta mi addormentai sul bus della squadra, poi sono tornato in hotel e lì ho preso sonno mentre tutti erano fuori a far festa".

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