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Sarri può tornare in panchina, clamorosa indiscrezione dalla Serbia: è uno dei candidati per diventare CT

Sarri nuovo CT della Serbia? Questa è l’indiscrezione che da qualche ora circola da Belgrado. L’ex allenatore di Lazio, Juventus, Napoli e Chelsea sarebbe uno dei primissimi nomi sulla lista della federcalcio per diventare nuovo commissario tecnico della nazionale.
A cura di Vito Lamorte
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Maurizio Sarri ai tempi alla Lazio.
Maurizio Sarri ai tempi alla Lazio.

Maurizio Sarri può tornare presto in panchina? È questa l'indiscrezione che da qualche ora rimbalza dalla Serbia. L'ex allenatore di Lazio, Juventus, Napoli e Chelsea sarebbe uno dei primissimi nomi sulla lista della federcalcio serba per diventare nuovo CT della nazionale. 

La selezione serba sembra vicinissima ad un cambio in panchina dopo i risultati negativi di Europei e Nations League: Dragan Stojkovic non gode più della fiducia che aveva all'inizio del suo corso e nelle prossime settimane potrebbe accettare una ricca offerta arrivata dall'Arabia Saudita. Secondo quanto rivela Republika.rs, Sarri sarebbe uno dei primissimi nomi sulla lista della federcalcio serba per sostituirlo.

Si tratta di una suggestione affascinante, anche perché l'allenatore napoletano potrebbe tornare ad allenare Sergej Milinkovic-Savic ma Sarri, almeno in questo momento, non ha intenzione di allenare una nazionale e sta aspettando un club con un progetto interessante.

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Sarri accostato a Milan e Roma

Maurizio Sarri è uno degli allenatori migliori che questa stagione non è riuscito a trovare una panchina in estate ma il suo nome è sempre in agguato ogni volta che il tecnico di una big traballa: è accaduto con il Milan, con Paulo Fonseca sempre in bilico, e con la Roma, sia in occasione dell'esonero di Daniele De Rossi che per quello di Ivan Juric.

Proprio di una sua possibilità di approdare al Milan, o di qualche contatto avuto con la società rossonera, aveva preferito non parlare nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Il Milan può avere una evoluzione positiva, la rosa è forte. Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Non voglio entrare in questi discorsi".

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