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Il mostruoso debito di Bradley Wiggins, raddoppiato a 2,5 milioni di euro: “Non ci sono pagamenti”

Per l’ex campione mondiale e olimpico di ciclismo su pista Bradley Wiggins i guai non sembrano avere fine. Il curatore fallimentare ha rivisto e corretto la cifra che deve pagare, raddoppiata negli ultimi mesi alla somma pazzesca di 2,5 milioni di euro: “Non c’è alcuna documentazione di debito saldato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non c'è pace per Sir Bradley Wiggins, all'unanimità uno dei più forti ciclisti di sempre del mondo britannico, finito in disgrazia finanziaria nel 2020 e dichiarato fallito dal tribunale nel 2022. Il suo debito, contratto sia negli anni in cui correva e vinceva facendo incetta di titoli olimpici e mondiali su pista, sia una volta smessa l'attività, ha raggiunto cifre mostruose: di "soli" 750 mila euro nel 2020, passati a circa 1 milione nel 2023, ora è salito 2,5 milioni di euro nei confronti di decine di creditori verso cui il curatore fallimentare non ha trovato traccia di pagamenti.

La decisione del curatore, somma del debito rivista: 2,5 milioni

Una montagna da scalare o, per rimanere nell'ambito della carriera di Wiggins in pista, un tempo impossibile da abbattere. È ciò che l'ex campione inglese di ciclismo si sta ritrovando di fronte, mese dopo mese e che lo sta mettendo in seria difficoltà da quando nel 2020 venne aperta una procedura per risarcimento nei confronti di decine di creditori che rivendicarono soldi dalle attività commerciali di Wiggins, mai ottenuti. Così in poco meno di 4 anni, quella cifra da circa 750 mila euro è passata velocemente a sfiorare il mostruoso tetto dei 2,5 milioni. "Durante il precedente periodo di rendicontazione" ha spiegato Georgina Eason, curatrice fallimentare "ho ricevuto risposta da terze parti in merito all'accesso ai libri e registri della Società e ho condotto interviste con personale chiave. Come risultato di queste indagini, sono stata in grado di comprovare l'aumento della richiesta nell'ambito delle procedure fallimentari aumentata alla somma di 1.976.157,73 sterline (2,5 milioni di euro, ndr)."

I debiti di Wiggins, tra i creditori anche il fisco inglese

Tra i 15 creditori di Wiggins Rights, risulta esserci anche l'ufficio delle imposte britannico che ha presentato una richiesta di circa 500 mila euro. Poi diverse società con cui aveva tessuto rapporti finanziari mai saldati: "L'unico errore che mi imputo" ha sempre dichiarato l'ex campione "è non essermi occupato io direttamente dei miei affari lasciandoli in mano a persone che ne hanno approfittato". Wiggins nel 2020, per evitare la bancarotta, aveva messo in vendita una delle sue proprietà, del valore di oltre 500 mila euro ma non è servito a colmare il debito e così l'oggi 44enne è stato dichiarato fallito nel 2022 e la sua "Wiggins Rights Limited" è stata messa in liquidazione. Dal 2022 ad oggi non si sono registrati saldi, solamente "parti interessate nell'acquisto dei marchi di Wiggins", si legge tra le carte ma "non è stata scambiata alcuna documentazione anche parziale di saldo del debito". Da qui, l'attuale mostruoso debito, destinato ulteriormente a salire.

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