La vergognosa simulazione di Vinicius in Real Madrid-Milan: viene sfiorato e si rotola per il campo
Nella serata nera del Real Madrid, sconfitto in casa dal Milan di Paulo Fonseca, a tradire Carlo Ancelotti è stata soprattutto una delle sue stelle più attese, cioè quel Vinicius Junior che tante volte ha trascinato i Blancos (secondo i quali meritava il Pallone d'Oro andato poi a Rodri) al successo ma che contro i rossoneri, eccezion fatta per la sgasata che ha portato al rigore poi trasformato da lui stesso nel momentaneo 1-1, è stato il protagonista in negativo dei suoi. Tanti gli errori commessi dal brasiliano (da una sua mancata pressione nasce infatti l'azione del 2-1 degli ospiti siglato da Morata), alcuni dei quali grossolani (come quando ha provato a superare in area Emerson Royal con una "bicicletta" perdendo però in malo modo il pallone), che anche per atteggiamento non ha brillato. Non è passata inosservata infatti la penosa simulazione di cui è stato protagonista quando è venuto a contatto con il portiere rossonero Mike Maignan.
L'estremo difensore del Milan infatti aveva recuperato il pallone per battere velocemente un calcio di punizione assegnato in suo favore dall'arbitro, lo ha agguantato con le mani e poi lo aveva messo subito a terra per passare il pallone ad Emerson Royal che nel frattempo si era smarcato sulla fascia destra. Nel calciare la sfera ha toccato in maniera del tutto involontaria la caviglia destra di Vinicius che si era avvicinato a lui per dare fastidio e, probabilmente, rallentare la ripresa del gioco da parte del Milan. Un tocco lieve di cui Maignan nemmeno si è reso conto (tanto che non ha rivolto mai lo sguardo verso il brasiliano, nemmeno dopo aver battuto la punizione ed essersi liberato della palla) ma che Vinicius ha utilizzato per inscenare una poco sportiva simulazione per cercare di trarre in inganno l'arbitro.
L'attaccante del Real Madrid infatti si è gettato immediatamente a terra tenendosi con le mani la caviglia sinistra e con espressione dolorante si contorceva rotolando poi più volte sul terreno di gioco per infine restare inerme sul prato per qualche altro secondo. Una reazione molto spropositata se rapportata al tocco, involontario, ricevuto da Maignan che non solo non ha tratto in inganno la squadra arbitrale ma lo ha anche esposto alle critiche dei suoi detrattori che da sempre lo accusano di essere sì un grande giocatore ma di lasciare a desiderare per quel che riguarda la sportività e il fairplay in campo.