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Perché i veri trofei del GP Usa di F1 sono spariti nel nulla e li hanno sostituiti all’ultimo minuto

I trofei consegnati a Leclerc, Sainz e Verstappen sul podio del GP degli Stati Uniti di Formula 1 2024 non erano quelli originariamente previsti: Pirelli, FIA e F1 sono stati costretti a sostituirli in extremis a causa di un motivo sopraggiunto poche ore prima della gara di Austin. Ecco cosa è successo.
A cura di Michele Mazzeo
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Conclusa la gara del GP degli Stati Uniti della Formula 1 2024 con la vittoria di Charles Leclerc davanti all'altra Ferrari di Carlos Sainz, al momento della cerimonia del podio sul circuito di Austin è andato in scena un piccolo colpo di scena che ha spiazzato un po' tutti e che ha dato vita ad un piccolo mistero.

I trofei consegnati ai due piloti della scuderia di Maranello e al terzo classificato Max Verstappen difatti non erano quelli originariamente annunciati e presentati da Pirelli, fornitore ufficiale degli pneumatici in F1 e anche name sponsor del Gran Premio, alla vigilia del weekend di gara in terra texana, bensì dei trofei ‘sostituivi' (due miniature di Pirelli Wind Tunnel Tyre, le gomme date ai team per l'utilizzo in galleria del vento, con incisa la posizione d'arrivo e la bandiera americana per il secondo e il terzo classificato, e una ‘torretta' cilindrica con i colori della bandiera statunitense per il vincitore Charles Leclerc).

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Inevitabile dunque che in molti si siano chiesti che fine abbiano fatto i tanto pubblicizzati trofei Heroo creati ad hoc dall'artista e designer italiano Matteo Macchiavelli in collaborazione con Pirelli Motorsport che replicavano una silhouette umana con un casco sulla testa, le orecchie che ricordavano Topolino e con le braccia sollevate in segno di giubilo rivestita in fibra di carbonio e posta su una base ricavata da una gomma. E, di conseguenza, anche perché siano stati sostituiti all'ultimo momento.

I trofei realizzati da Pirelli per il GP degli Stati Uniti della Formula 1 2024 poi sostituiti per la cerimonia del podio ad Austin
I trofei realizzati da Pirelli per il GP degli Stati Uniti della Formula 1 2024 poi sostituiti per la cerimonia del podio ad Austin

Secondo le informazioni raccolte da Fanpage.it il motivo dietro questa misteriosa sparizione è una presunta potenziale somiglianza tra i trofei Heroo e il design di alcuni oggetti da collezione già creati da altri marchi. Non essendoci stato il tempo materiale per fare tutte le verifiche del caso (la segnalazione è arrivata al sabato prima della Sprint Race) e accertarsi che non vi siano possibili ripercussioni legali, Pirelli insieme alla FIA e agli organizzatori del Gran Premio hanno deciso di non utilizzare quei premi per la cerimonia del podio della gara della domenica (eliminando, provvisoriamente, anche la nota di presentazione degli stessi dai propri canali ufficiali).

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A quel punto, sempre in accordo con la Federazione e i Promoter del GP degli Stati Uniti, Pirelli ha proposto dei trofei sostituitivi (quelli poi consegnati effettivamente a Charles Leclerc, Carlos Sainz e Max Verstappen dopo la gara di Austin) che avessero comunque attinenza con il proprio universo. E così, attingendo da una delle tante fabbriche sul suolo statunitense del costruttore di pneumatici italiano, si è corso ai ripari preparando delle miniature dei ruotini da galleria del vento con incisioni personalizzate per il secondo e il terzo classificato, così come fatto anche per il trofeo da consegnare al vincitore personalizzato con i colori della bandiera del Paese che ha ospitato il 19° weekend di gara del Mondiale di Formula 1 2024.

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