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Fonseca svela cos’è successo nel Milan al rientro dei nazionali: “Non mi frega un c***o del nome”

Paulo Fonseca fa sentire la sua voce in conferenza stampa parlando del confronto avuto con la squadra dopo il rientro dei nazionali del Milan: “Non mi frega un ca**o il nome del giocatore”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato dopo la sosta che il suo Milan giocherà a San Siro contro l'Udinese. Occasione buona per riscattare il ko di Firenze e parlare una volta per tutte di quanto accaduto al Franchi. "Il giorno dopo non ho visto quasi nessuno perché sono andati in nazionale e forse è stato meglio così per come ero arrabbiato – ha spiegato -. Dopo questo tipo di partite non mi piace vedere nessuno". La sala stampa incalza Fonseca e lo esorta a parlare di cosa sia accaduto una volta tornati tutti dalle nazionali.

Il discorso di Fonseca nello spogliatoio del Milan

Su tutti la questione Tomori-Abraham e il caso del rigore scippato a Pulisic. "Per me è stato molto importante ieri parlare di quello che è successo contro la Fiorentina più della partita con l'Udinese di cui ne abbiamo parlato solo oggi – ha spiegato -. Io non ho chiuso occhio per il problema che abbiamo avuto". E a questo punto Fonseca, punzecchiato in sala stampa sulla sua presunta mancanza di leadership nello spogliatoio ha detto: "Non sono un attore, non mi interessa che gli altri vedano, se abbiamo qualche problema lo affrontiamo, non mi frega un ca**o il nome del giocatore, ed è quello che faccio da sempre – spiega – Nella leadership è importante non guardare da un'altra parte quando c'è un problema, ma frontalmente, direttamente con la squadra e con i giocatori che hanno sbagliato".

L'allenatore del Milan è andato avanti sul suo discorso: "La mia leadership non la faccio vedere, io penso quello che dico nello spogliatoio faccia a faccia con qualche giocatore – spiega -. Per me quello che è importante è risolvere subito il problema frontalmente con la squadra o direttamente con quei giocatori che hanno sbagliato". Fonseca ha fatto sapere di aver anche avuto un confronto con Ibrahimovic già dopo la partita con la Fiorentina: "Siamo ritornati insieme in treno dopo la partita".

Sulla formazione Fonseca resta enigmatico: "Vedremo…"

C'è grande attesa dunque per capire se il suo discorso alla squadra, subito dopo il rientro dei Nazionali, sia servito a far stemperare la tensione. Curiosità anche sulle scelte di formazione di Fonseca: "Chi ha sbagliato a Firenze in qualche maniera verrà punito? Vediamo domani.. Per me quello che conta è la squadra, dobbiamo prenderci solo la responsabilità quando sbagliamo". In conclusione Fonseca sottolinea: "Non ho bisogno di dimostrare nulla, non sono un attore, oggi nel calcio hanno tanta necessità di dimostrare fuori ma io no".

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