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Perché le partite del Six Kings Slam si vedono da una strana telecamera che le rende inguardabili

Dietro quella trasmissione degli incontri ci sono ragioni di tipo logistico legate alle dimensioni della struttura, in particolare della zona dedicata all’area di gioco e agli spalti.
A cura di Maurizio De Santis
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Le riprese delle partite del Six Kings Slam hanno lasciato grandi perplessità e una domanda: perché si vedono in quel modo? Impossibile non notare che le immagini principali offerta dalla regia è abbastanza insolita rispetto alla messa in onda abituale di altri tornei di tennis: quella visuale dipende da una telecamera sistemata in posizione strategica (o anomala e infelice, secondo i commenti di molti utenti), poco al di sopra degli spalti allestiti ai bordi del campo, sulla balaustra che delimita una sala esclusiva dotata di posti per godersi lo spettacolo da un'ubicazione privilegiata.

Si spiega così l'effetto che in diretta finora non ha agevolato il pubblico a casa, considerata la difficoltà a distinguere la traiettoria della palla, effettivamente "visibile" solo quando rimbalza e negli istanti in cui il giocatore sta per colpirla.

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Altro quesito che sorge spontaneo: davvero non c'era altra sistemazione più opportuna per lo strumento televisivo? Possibile che nonostante l'incredibile budget per la produzione e la promozione si riesca a malapena a guardare la partita? Molto probabilmente la motivazione è vincolata alla struttura dell'impianto che ospita il torneo esibizione: l'arena The Venue ha una capienza di ottomila spettatori e le dimensioni dell'ambiente interna, in particolare la zona relativa al campo di gioco, fanno sì che l'angolazione debba essere più alta del solito.

Dietro quella trasmissione degli incontri, quindi, ci sono ragioni logistiche e non altro. C'è anche chi aveva azzardato che quella opzione fosse stata preferita per garantire la migliore e maggiore visibilità possibile di tutti gli sponsor indicati nel perimetro del campo. Un'ipotesi che non tiene conto di un altro aspetto della vicenda: quell'area è stata pensata non solo per il trofeo attuale ma anche per altri appuntamenti sportivi che fanno parte di un calendario nel quale sono previsti eventi di Wrestling e di Power slap (letteralmente, un campionato di schiaffi nel quale vince chi molla ceffoni più forti e resiste a quelli incassati).

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Possibile che il ricco Six Kings Slam non sia riuscito a trovare (o non lo abbia fatto ancora) soluzioni alternative per le riprese televisive? Allo stato dei fatti la situazione è quella andata in onda nel corso della prima giornata in cui Sinner ha schiantato Medvedev e Alcaraz ha preso a pallate Rune. Chi perde ed esce di scena può consolarsi: la sconfitta non incide sul conteggio dei punti nel Ranking Atp, si torna a casa con un assegno da 1 milione e 500 mila dollari (circa 1 milione e 400 mila in euro) per il "disturbo".

Al vincitore assoluto invece andrà un premio di 6 milioni di dollari (poco più di 5 milioni e mezzo di euro) che val bene un viaggio fino in Arabia Saudita e cancella tutte le polemiche per un calendario ingolfato. Tutto molto bello e sfavillante, peccato che in tv la resa non sia altrettanto sfarzosa.

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