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Modella svedese spiega le regole della festa con Mbappé: “Il telefono andava messo in una scatola”

La situazione di Mbappé si arricchisce di dettagli: a Stoccolma avrebbe tenuto una festa super privata in un nightclub e ora l’entourage teme che possa essere lui il bersaglio della denuncia per violenza sessuale.
A cura di Ada Cotugno
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Le accuse che pendono su Kylian Mbappé sono molto gravi e con il passare dei gironi dalla Svezia spuntano nuovi retroscena sulla breve vacanza a Stoccolma durante la settimana di sosta per le nazionali. Secondo i giornali locali il francese sarebbe "ragionevolmente sospettato" in seguito a una denuncia per violenza sessuale di una donna che risiedeva nel suo stesso albergo. Il calciatore aveva bollato la vicenda come fake news, anche perché la giustizia svedese non ha mai fatto il suo nome, ma adesso le persone vicine a lui temono il peggio.

I fatti sarebbero accaduti nella notte tra il 10 e l'11 ottobre, all'interno dell'hotel in cui l'attaccante soggiornava. Nei giorni precedenti si era scatenata la bufera attorno a lui per questa gita a Stoccolma, avvenuta pochi giorni dopo la mancata convocazione da parte dalla Francia per infortunio: i paparazzi lo avevano fotografato mentre si recava in discoteca e qui, come confermato dall'Expressen, avrebbe tenuto una festa super privata. A raccontarne i dettagli al quotidiano è la modella e influencer Julia Franzén che ha già incontrato Mbappé in altre occasioni.

La festa super privata di Mbappé a Stoccolma

Tutto il clan Mbappé presente in Svezia avrebbe partecipato a una festa al nightclub V., proprio dove è stato paparazzato il giocatore, dove avrebbero richiesto una stanza privata per il loro evento. Ma non si trattava di un party come tutti gli altri perché Julia Franzén ha spiegato che c'erano delle regole molto rigide da seguire. L'influencer 35enne ha partecipato a molte serate del genere, anche nel lontano 2018 quando a Torino incontrò l'intera nazionale francese in partenza per i Mondiali.

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Non ci sono immagini della festa semplicemente perché nessuno dei circa 30 invitati poteva scattare foto o girare video. Erano presenti per lo più ragazze, chiamate dai promoter che attingono dalle loro liste quando gli viene chiesto di organizzare eventi del genere. Julia ha spiegato cosa succedeva: "Abbiamo dovuto mettere i nostri telefoni in una scatola, succede spesso ed è stato lo stesso quando ero a una festa con Cristiano Ronaldo. Quindi non ho foto di queste serate".

L'entourage teme per la denuncia

Nonostante la giustizia svedese non abbia mai fatto esplicitamente il nome di Mbappé, tutto il suo entourage teme che il bersaglio della denuncia sia proprio il francese. Le indagini sono ancora in corso e presto verranno analizzate le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza dell'albergo dove soggiornavano sia il giocatore che la vittima, ma secondo quanto riportato da RMC tutti attorno a lui sono ormai certi che presto verrà coinvolto. Il fatto che il giocatore non venga mai citato non è una circostanza strana, dato che secondo la legge svedese il nome di un indagato può essere divulgato solo se è maggiorenne e dal momento in cui si trova in custodia cautelare da almeno una o due settimane

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