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Un tifoso si intrufola nello spogliatoio dello United e registra tutto: è allarme per la sicurezza

Un uomo ha piazzato un microfono nello spogliatoio dello United e ha registrato il discorso di ten Hag: lo scherzo finito male di un tifoso fa allarmare la Premier League.
A cura di Ada Cotugno
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Ha dell'incredibile quello che è accaduto negli spogliatoi del Manchester United durante la partita giocata in casa dell'Aston Villa: i membri dello staff hanno scoperto che qualcuno ha inserito un microfono che ha registrato tutto il discorso di ten Hag alla squadra, una violazione della privacy che in realtà è frutto di uno scherzo di cattivo gusto di un tifoso.

La notizia è stata riportata dal Sun che ha avuto anche accesso alle registrazioni, ma ha deciso di non divulgarle. La fonte, rimasta anonima, ha dichiarato che tutta la società è sconvolta per la violazione della sicurezza, sulla quale sta indagando anche l'Aston Villa dato che il brutto episodio è avvenuto all'interno del suo stadio subito dopo la partita.

Il registratore negli spogliatoi dello United

La faccenda avrebbe potuto avere risvolti pericolosi, ma alla fine si è rivelata soltanto lo scherzo di un tifoso curioso di ascoltare il discorso del suo allenatore. Il tabloid inglese ha chiarito la situazione tramite la sua fonte: "Era solo un burlone, che in realtà è un tifoso dello United, che faceva lo stupido e voleva sentire cosa si diceva tra quelle quattro mura. Ma sarà sicuramente motivo di preoccupazione su come siano riusciti a entrare nello spogliatoio di uno dei più grandi club della Premier League, solo pochi giorni prima di una partita".

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L'uomo sarebbe entrato nello stadio qualche giorno prima della partita e avrebbe posizionato il registratore senza essere scoperto. Il dispositivo usato è un telefono cinese dotato di un'impostazione che consente di attivare il microfono a distanza, utilizzando un supporto esterno: è stato attaccato con del semplice nastro adesivo negli spogliatoi assegnati al Manchester United e veniva utilizzato soltanto quando l'allenatore e i giocatori erano presenti, quindi prima e dopo la partita e durante l'intervallo.

L'autore dello scherzo è andato addirittura a ritirare il suo dispositivo, dichiarando che si trattava soltanto di una burla. I vertici della Premier League sono allarmati dall'accaduto, dato che non è la prima volta che una delle squadre del massimo campionato inglese diventa vittima di uno scherzo.

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