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Pietrangeli ricorda Lea Pericoli: “Era molto più una grande signora che una grande tennista”

Nicola Pietrangeli ricorda Lea Pericoli morta oggi all’età di 89 anni. I due ex campioni del tennis erano molto legati: “Era molto più una grande signora che una grande tennista. Spero che questo sia il più bel complimento che si può fare”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Lea Pericoli è morta all'età di 89 anni. Icona del tennis e dello sport azzurro, ha lasciato un segno indelebile nella storia. "La Divina" capace di unire le proprie doti tecniche a uno stile unico che l'ha sempre resa celebre. Anche di questo ha parlato Nicola Pietrangeli, un altro grande protagonista del tennis italiano, capitano dell’Italia capace di vincere la Coppa Davis nel 1976 e che vinse il Roland Garros nel 1959 e nel 1960. Con Lea Pericoli erano inseparabili, da quando hanno iniziato a dividere i campi un periodo di tempo tra gli Anni Sessanta e Settanta.

Pietrangeli la considerava come una sorella e ai microfoni di Super Tennis ha parlato di questo profondo legame con Lea Pericoli: "È difficile parlare di Lea Pericoli per me perché la conosco da 65 anni e abbiamo trascorso momenti bellissimi, viaggiando insieme in tutte le parti del mondo – ha spiegato il 91enne ex campione del tennis italiano -. Era molto più una grande signora che una grande tennista. Spero che questo sia il più bel complimento che si può fare". Tra le sue parole traspare tutto l'affetto e l'emozione per la perdita della sua inseparabile Lea.

Il ricordo di Pietrangeli che racconta anche un aneddoto legata a Lea Pericoli

"Lea era signora in tutto: nel vestire, nel parlare, nel muoversi e una buona giocatrice di tennis – ha proseguito ancora Pietrangeli condividendo anche un ricordo legato all'ex tennista azzurra -. Non tutti sanno che Lea ha battuto anche il numero uno del mondo". E poi racconta un aneddoto che racchiude tutto ciò che rappresentava Lea Pericoli: "C'era all'epoca un famoso sarto che vestiva le più belle e le più brave e diceva: ‘Come Lea non c'è nessuna'".

Non a caso, Pericoli fu soprannominata "la divina" da Gianni Clerici proprio per la capacità di unire doti tecniche importanti ad uno stile unico.Lea Pericoli dopo la sua carriera da tennista si è distinta al meglio anche come giornalista e telecronista. Nella sua carriera ha conquistato 27 titoli tra singolare, doppio e doppio misto confermandosi giocatrice completa. Nei tornei del Grand Slam, ha raggiunto quattro volte gli ottavi al Roland Garros (1955, 1960, 1964 e 1971) e tre volte sull’erba di Wimbledon (1965, 1967 e 1970).

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