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L’AIA ribalta VAR e arbitro Zufferli per l’espulsione di Bartesaghi in Milan-Lecce: “Era da giallo”

Antonio D’Amato, nuovo responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, ha analizzato a Open Var l’intervento di Bartesaghi su Banda durante Milan-Lecce. Il difensore rossonero era stato punito col rosso diretto ma per l’AIA è stato un errore.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Milan-Lecce è stata caratterizzata dall'episodio arbitrale più rilevante della sesta giornata del campionato di Serie A. L'espulsione del giovane Bartesaghi a 5 minuti dal suo ingresso in campo ha fatto molto discutere. L'intervento del 18enne rossonero su Banda è stato interpretato dal direttore di gara Zufferli come grave fallo di gioco. Il difensore del Milan, come si vede dalle immagine successive, prima colpisce nettamente la palla e poi finisce sulla caviglia del giocatore dei salentini. Il colpo è duro, sicuramente, ma fin da subito erano sorti dubbi sul cartellino rosso diretto.

L'episodio è stato analizzato al meglio ad Open VAR, in onda su DAZN. È qui che l’AIA sull’episodio con la spiegazione di Antonio D’Amato, nuovo responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, sottolinea come in realtà l'intervento fosse meritevole solo di un cartellino giallo. “In questo caso abbiamo due chiavi di lettura. Una è dell’assistente, è lui che dice “fallo e giallo”, e quella dell’arbitro, che vede dall’altro lato, e va direttamente col rosso". D'Amato svela perché arbitro e VAR avrebbero dovuto dare a Bartesaghi solo un giallo che sarebbe stato la sanzione corretta.

La spiegazione dell'AIA e di D'Amato sull'intervento di Bartesaghi su Banda

In studio ad analizzare le immagini insieme a D'Amato c'erano anche Andrea Stramaccioni e Ciro Ferrara completamente schierati dalla parte di chi invocava l'ammonizione per questo tipo di intervento. D'Amato a questo punto spiega perché il direttore di gara abbia preso la decisione di procedere col rosso: "Perché vede la velocità, una gamba ben distesa e un piede a martello che va a colpire – ha spiegato -. Questo tipo di intervento, nonostante sembri che possa configurare i criteri del grave fallo di gioco, ha due esimenti che dobbiamo discriminare per derubricarlo a intervento meramente imprudente".

Il responsabile del Settore Tecnico Arbitrale sottolinea dunque il punto di vista da considerare da regolamento per non sanzionare col rosso Bartesaghi : "Lui gioca il pallone prima di arrivare sull’avversario – aggiunge -. L’impatto avviene con un punto di contatto piuttosto basso, altro elemento che va preso in considerazione. Per cui riteniamo che il provvedimento disciplinare più appropriato in questo caso era l'ammonizione”.

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