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Spalletti ha tracciato la linea per la sua Nazionale, spazio ai giovani forti: “Due nomi sulla lista”

Daniel Maldini e Niccolò Pisilli le “novità” annunciate da Spalletti per le pre-convocazioni della Nazionale. L’identikit per il futuro porta anche a giocatori come Fagioli e Ricci: “Calciatori che sono strutturati e ormai hanno fatto vedere che quello è il loro marchio di fabbrica”.
A cura di Maurizio De Santis
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La strada è tracciata. Dopo il naufragio degli Europei, la Nazionale ha avviato un processo di rinnovamento e ringiovanimento divenuto essenziale per guardare al futuro. Il ct, Luciano Spalletti, lo ha confermato anche a margine dell'evento a Napoli che lo ha visto consegnare la celebre Fiat Panda "scudettata" al Santobono-Pausilipon. E qualcosa (ancora) di nuovo lo si potrà vedere in occasione delle prossime partite di Nations League contro Belgio (10 ottobre) e Israele (14 ottobre), a cominciare dalle pre-convocazioni di due giovani che in Serie A si stanno ritagliando uno spazio meritato.

Maldini e Pisilli le prossime novità in Azzurro del ct

Si tratta di Daniel Maldini del Monza e Niccolò Pisilli della Roma (domenica finito sotto i riflettori anche per il gol vittoria col Venezia). Il commissario tecnico non si nasconde: "Nel nostro campionato ci sono giovani veramente forti che stanno crescendo e possono rappresentare un punto importante per la nostra Nazionale – le parole di Spalletti al termine della manifestazione -. Quei due nomi sono nella lista dei pre-convocati, li abbiamo già dati. Adesso dobbiamo rimettere a posto le cose dopo un europeo non entusiasmante".

Non sono gli unici che fanno parte della rosa di nomi scolpita nella testa del ct, ce ne sono almeno altri due che pure rientrano nei piani e corrispondono all'identitkit di giocatori che "sono strutturati e ormai hanno fatto vedere che quello è il loro marchio di fabbrica". Chi? Nicolò Fagioli della Juventus e Samuele Ricci del Torino. In due, però, anche se un po' più in là con gli anni hanno ancora qualche chance: Federico Chiesa del Liverpool e Matteo Politano del Napoli che "hanno un'età ancora accessibile e rimangono nei nostri pensieri".

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Spalletti e il Napoli di Conte: "C'è un allenatore esperto che sa come si fa"

Inevitabile che nel pomeriggio napoletano di Spalletti non ci fosse anche un riferimento al campionato che sta facendo la squadra di Conte e, più in generale, al momento che stanno vivendo molte delle big di Serie A, ancora in fase di collaudo. "Campionato differente rispetto all’inizio, ci sono equilibri importanti da trovare. Il fatto che il Napoli sia partito con quella sconfitta e abbia rimesso subito a posto le cose ne è la riprova. Ma sono in rodaggio".

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Partenopei in vetta alla classifica, l'ultima volta che è successo è stato nell'anno dello scudetto. Spalletti ha visto gli azzurri dal vivo domenica sera allo stadio Maradona. "Mi è sembrato che 7-8 giocatori fossero gli stessi che avevo io, poi sono stati inseriti giocatori forti e c’è un allenatore esperto che sa come si fa. L'importante è che si lavori all'unisono. Per diventare fortissimi non servono solo le qualità di 11 giocatori ma serve soprattutto che siano messe a disposizione del collettivo. Così si diventa molto forti".

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