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Bodybuilder muore a 19 anni per un infarto: aveva trasformato il suo corpo in mister muscolo

Matheus Pavlak aveva iniziato a scolpire il proprio corpo all’età di 14 anni, è stato trovato cadavere nella sua abitazione. In uno degli ultimi messaggi aveva scritto: “Se lo vuoi davvero, farai il modo che il tuo sogno si avveri. Io l’ho fatto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Matheus Pavlak aveva un sogno nel cassetto: scolpire il suo corpo con i muscoli lasciando alle spalle i problemi di sovrappeso che aveva all'età di 14 anni. È per questo che allora, ancora adolescente, aveva scelto il bodybuilding: voleva trasformarsi in altro, vedersi diverso avanti allo specchio. Il suo percorso è finito troppo in fretta: a 19 anni è morto per un infarto. Il cadavere è stato trovato all'interno della sua abitazione a Santa Catarina (in Brasile).

Un anno fa aveva anche vinto una gara regionale Under 23. A maggio scorso aveva ottenuto piazzamenti lusinghieri in altre competizioni. Sembrava tutto filasse liscio: più si allenava in palestra, sostenendo anche una preparazione durissima, più metteva massa e faceva definizione di quelle fasce muscolari che esibiva con orgoglio. Spalle grosse, pettorali tesi, addominali, bicipiti e poi ancora le gambe cresciute a dismisura rispetto a quando era solo un ragazzino.

E pensare che fino a poche settimane fa, a corredo di una foto scattata a un concorso, Pavlak scriveva messaggi d'incoraggiamento del tipo: "Ogni sforzo sarà ricompensato, credici sempre, non importa quanto tempo ci vorrà!". E ancora: "Per alcuni il palco rappresenta la fine di un capitolo, per altri è solo l'inizio!". Oppure: "Insisti e persevera nei tuoi obiettivi, che alla fine ne varrà la pena!".

Molto toccanti sono state le parole del suo ex allenatore, Lucas Chegatti, che ha condiviso sui social parole di cordoglio e dolore in seguito alla tremenda notizia ricevuta: "Oggi la giornata si chiude con tristezza per la perdita di un grande amico, un ragazzo straordinario che ci ha lasciati troppo presto, una fatalità che ci ha colti di sorpresa. Era un atleta di rispetto e aveva un futuro brillante davanti. Dio ha i suoi progetti e a volte è difficile comprenderli".

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Nel corso del post il coach spiega anche qual è stato il percorso intrapreso da Pvalak, come e quando s'è avvicinato al mondo del culturismo. "Non ho parole per definire il peso che ho sul mio cuore. Sono stato il suo primo allenatore e sono molto orgoglioso di aver avuto la possibilità di prendermi cura di lui come un figlio. Gli ho promesso che un giorno mi avrebbe anche battuto. Ed è successo: la prima volta che abbiamo gareggiato insieme, l'uno contro l'altro, ha vinto lui. Non faceva più parte della mia squadra, ma so che sono riuscito a formare un grande atleta  Che Dio conforti la sua famiglia e si prenda cura di lui".

Pavlak aveva iniziato ad allenarsi in maniera intensa nel 2019 "a causa dell'obesità", come rivelato dallo stesso Chegatti. Nel 2022 l'incontro con il nuovo allenatore e l'inizio della trasformazione del suo corpo: "L'obiettivo era renderlo un campione". Lo stesso Matheus aveva pubblicato sui suoi social foto e filmati della straordinaria trasformazione del suo corpo com'era da ragazzino e come è diventato. "Se lo vuoi davvero, farai il modo che il tuo sogno si avveri. Io l'ho fatto", aveva scritto con orgoglio.

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