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Tour de France 2024

Pogacar corre il Tour de France con un orologio esagerato: vale più del 1° premio al Giro d’Italia

Sul polso sinistro di Tadej Pogacar da inizio Tour de France è comparso un orologio. Si tratta di un Richard Mille RM 011, giallo “Tour edition”, dal valore impressionante. Dal quale il fuoriclasse sloveno non si separa mai: anche al Giro, nell’ultima tappa a Roma si presentò con il “gioiello” al polso. Rigorosamente rosa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tadej Pogacar è il nuovo extraterrestre del ciclismo moderno: un campione assoluto capace di imporsi senza alcun problema all'ultimo Giro d'Italia dominando la scena così come sta facendo nelle prime due settimane di Tour, vestendo la maglia gialla da subito ma soprattutto mostrandosi di una categoria superiore a tutti. Niente e nessuno lo ferma e così Pogacar si può permettere anche qualche vezzo da superstar, come pedalare con un orologio al polso: un Richard Mille RM 011. Inutile, ai fini dell'utilità dell'oggetto con tutti i computerini e auricolari sempre attivi, ma sempre presente, in rigoroso cinturino giallo. E dal costo esorbitante da 340 mila euro.

L'orologio indossato da un ciclista professionista durante una corsa a tappe massacrante come il Tour de France è un elemento a dir poco particolare perché è del tutto inutile averlo con sé, anche se la maglia gialla non è il solo ad indossarlo (ad esempio c'è anche Richard Carapaz). Al di là del peso minimo (circa 20 grammi, nulla) in più che comporta, a far sorridere è proprio la presenza di un oggetto superfluo. Eppure, Pogacar ce l'ha sempre con sé e lo ha mostrato al mondo: perché?

L'orologio di Pogacar, un gioiello da 340 mila euro

L'unica spiegazione plausibile è che al momento, tutto ciò che è toccato dallo sloveno si trasformi in oro. Così ciò che viene indossato dal campionissimo ha un forte riverbero di pubblicità e un ritorno di immagine impressionante. Il nome di Pogacar da mesi sta rimbalzando sulla bocca di tutti per un 2024 semplicemente strepitoso in cui lo sloveno ovunque si sia cimentato, ha vinto. E così è tra i più richiesti dagli sponsor e qualsiasi escamotage per pubblicizzare un prodotto è consentito.

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Come il Richard Mille RM 011, rigorosamente edizione gialla, che al prezzo di vendita fa battere ben 340.000 euro. Un vero e proprio gioiello al polso che vale ben oltre – per capirci – dei premi messi in palio dal Tour de France, come i 200 mila che vincerà chi salirà sul podio al secondo posto, o al terzo (100 mila euro). Ma soprattutto, il Richard Miller "Tour edition" da solo vale più del 1° Premio messo in palio dal Giro d'Italia per chi indossa la maglia rosa a Roma, pari a 265 mila euro. 

Pogacar aveva l'orologio anche al Giro d'Italia

Avere al polso il Richard Mille RM 011 non è un vezzo nato sulle strade del Tour. Tadej Pogacar si è permesso di indossarlo anche durante l'ultimo Giro d'Italia. Se è vero che il campione sloveno è tra i più maniacali in assoluto, non lasciando nulla al caso, la presenza di questo ninnolo prezioso è diventata una costante.

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Tadej Pogacar ha infatti disputato l'ultima tappa del Giro d'Italia con al polso un orologio Richard Mille modello RM 67-02. Un po' più pesante (32 grammi) e meno costoso (300.000 euro) rispetto a questo attuale con cui gareggia al Tour, ma sempre un vero e proprio gioiello.

Pogacar e l'orologio, il furto alla Parigi-Nizza

Se da un lato la presenza del Richard Mille (al di là del modello) è oramai una costante al polso di Pogacar, c'è da ricordare che non è stato sempre così. Oggi il campione sloveno lo tiene al polso prima durante e dopo le tappe, senza separarsene mai, ben memore di quanto accadde in una Parigi-Nizza del 2023 quando gli rubarono l'orologio.

Durante la Parigi-Nizza, mentre Pogacar era impegnato in un massaggio post gara, due malintenzionati entrarono nella sua stanza d'hotel con l'inganno sottraendo un Richard Mille dal valore di 165 mila euro: i due vennero poi arrestati e giudicati ma l'orologio non venne più ritrovato. Da allora Pogacar lo porta sempre con sé.

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