Un video della maxi rissa in Copa America mette nei guai Bentancur: scene di inaudita violenza

Immagini scioccanti in Copa America: l’ex centrocampista della Juve e del Tottenham scaglia una bottiglia sugli spalti ma colpisce accidentalmente un membro dello staff della sua nazionale.
A cura di Maurizio De Santis
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Nel video della maxi rissa scoppiata al termine della partita tra Colombia e Uruguay c'è un dettaglio inizialmente trascurato perché l'attenzione è focalizzata solo su Darwin Núñez che si lancia sugli spalti e picchia forte per difendere i parenti dall'assalto dei tifosi Cafeteros. Ma se la reazione dell'attaccante del Liverpool è legata a una reazione impetuosa e istintiva per proteggere i familiari, ci sono altre immagini che tirano in ballo l'ex centrocampista della Juventus e del Tottenham, Rodrigo Bentacur. Il gesto che lo ha visto protagonista, e a distanza di 48 ore emerge con chiarezza, è molto grave: scaglia una bottiglia sulle tribune ma colpisce accidentalmente il preparatore atletico della sua selezione, Santiago Ferro.

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In quella situazione di caos, il collaboratore del ct Marcelo Bielsa ha avuto l'unica colpa di trovarsi lì, nel tentativo di evitare guai peggiori ai tesserati e ai colleghi della Celeste. La sequenza è agghiacciante: si nota come Ferro, improvvisamente centrato alla testa, resti per un attimo stordito prima di accasciarsi portandosi le mani sulla parte dolente e insanguinata, per la ferita causata dalla violenta botta ricevuta. Ha rischiato di perdere un occhio, se l'è cavata con un taglio molto vistoso all'altezza del sopracciglio destro e un'emorragia suturati dai medici.

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La differente angolazione delle riprese effettuate con uno smartphone da parte di uno spettatore ha permesso di ricostruire tutta la scena e identificare il responsabile del lancio della bottiglia: Bentancur che, sostituito nel corso del match, indossa una pettorina. La sequenza a campo largo catturata dalle telecamere all'interno dello stadio, quella in cui appare anche la sagoma di Ferro che si dirige verso gli spalti oltre al calciatore, si completa con lo stesso centrocampista che si allontana dopo aver scagliato l'oggetto. Nemmeno immaginava o s'era accorto che aveva centrato la persona sbagliata. Tra i feriti dello staff uruguagio è finito anche Diego Estavillo: pure lui costretto a farsi medicare per un taglio alla testa provocato da un'altra bottiglia lanciata a fine incontro.

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Cosa succederà adesso? La Conmebol ha emesso un comunicato durissimo nel quale ha sottolineato che "non c'è posto per la violenza dentro e fuori dal campo". Núñez, uno dei giocatori più coinvolti, è in odore squalifica. A schierarsi in favore suo e dei compagni di nazionale è la federazione della Celeste: "C’è stata una reazione naturale e istintiva come padre, come marito, come fratello, come figlio che vede la sua famiglia in pericolo".

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