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Cassano ribalta l’Italia: “Spalletti un genio con mezzi giocatori. La cosa più schifosa è un’altra”

Antonio Cassano ha analizzato senza mezzi termini l’eliminazione dell’Italia dagli Europei. Fantantonio non condanna Spalletti ma sottolinea le responsabilità della squadra e l’atteggiamento mostrato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Antonio Cassano parla di "disastro compiuto", sui canali social di Viva el Futbol a proposito dell'eliminazione dell'Italia dagli ottavi di finale degli Europei contro la Svizzera. Il giudizio dell'ex attaccante azzurro sulla Nazionale di Spalletti è durissimo. Fantantonio punta il dito sulla qualità della rosa, sull'atteggiamento dei calciatori visto nel corso delle quattro partite degli Europei senza condannare però l'operato di Spalletti: "Gliel'avevo detto al mister che la Nazionale era scarsa e sarebbe stata una bella gatta da pelare ma sarò sempre al suo fianco perché è un genio".

Cassano però aggiunge anche un altro concetto e senza mezzi termine definisce l'Italia: "Facciamo cagare, questa è la realtà dei fatti – spiega -. Abbiamo fatto schifo senza personalità senza qualità senza un'idea senza pa**e, senza niente. In Italia si pensa a speculare a non voler giocare eppure in panchina avevamo un genio, però ovviamente il mister più di questo non poteva fare perché poi alla realtà quei mezzi giocatori che dicono sono buoni dovrebbero venir fuori e invece facciamo cagare". Poi conclude: "La cosa più schifosa sono le offese di qualche giornale".

Il riferimento era chiaramente al titolo del quotidiano Libero che di certo ci è andato giù pesante: "Andate a zappare". Cassano non ha accettato questo tipo di attacco: "La cosa più schifosa e scandalosa è che qualche giornale si permette di offendere o offendere personalmente sia il mister che che i ragazzi con dei titoloni. Questi si devono vergognare". Per Cassano resta il fatto che giocando in questo modo non c'è alcuna garanzia per il futuro della Nazionale: "Se deve offrire questo allora io ve lo dico, cioè è di nuovo in pericolo il Mondiale".

Le parole di Adani e Ventola su condizione fisica e le responsabilità di Spalletti

Lele Adani invece cerca di analizzare con calma cos'è accaduto realmente: "L'analisi di Antonio non fa una piega dal suo punto di vista è spietata e crudele, ma coerente – spiega -. Io però penso questo. Noi siamo stati brutti bruttissimi, ma non possiamo essere solamente questi tanto per Spallettone che tu gli dicevi". Adani non cerca scusanti nemmeno sulla famosa condizione fisica. Ventola invece spiega: "Secondo me nella sua testa Spalletti non pensava di avere veramente poco materiale, quindi mi dispiace per lui che di sicuro se prende una squadra di Club che ci può lavorare tutti i giorni è diverso dalla Nazionale".

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