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Il discorso di De Bruyne al Belgio interrotto bruscamente dal CT: in TV stanno sentendo tutto

Kevin De Bruyne viene interrotto bruscamente dal CT del Belgio, l’italiano Tedesco, subito dopo il pareggio contro l’Ucraina agli Europei. L’allenatore vuole che la telecamera si allontani.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Belgio conquista gli ottavi di finale degli Europei da secondo nello stranissimo girone E chiuso con quattro Nazionali a 4 punti. Un traguardo importante per la squadra del CT Domenico Tedesco che però, nonostante tutto, è stato vissuto con un po' di nervosismo al triplice fischio. In un video diventato virale sui social si nota l'allenatore italiano scagliarsi contro un cameraman durante il discorso che capitan De Bruyne stava facendo ai suoi compagni di squadra in cerchio. Il fantasista del Manchester City riesce a esprimere pochi concetti prima che il CT lo fermasse.

“Ascoltate, va bene. Possiamo vincere la prossima partita, ca**o. Va bene?". A questo punto il cameraman stringe l'immagine e prova ad avvicinarsi ulteriormente al gruppo in cerchio sul rettangolo verde. Nel momento in cui prende la parola Tedesco però, il CT del Belgio incrocia l'occhio vigile della telecamera puntata e si ferma. Fa ampi gesti al cameraman di allontanarsi per avere un attimo di riservatezza con la squadra, anche per non far sentire in TV cosa si stessero dicendo. "Vai, vai – ha chiesto – Solo un piccolo momento". A quel punto l'immagine si allontana e il CT può proseguire indisturbato il suo discorso.

Tedesco nervoso con l'organizzazione per via del tanto tempo perso sul bus

Jan Vertonghen in conferenza stampa ha spiegato: “L'allenatore fa sempre il suo discorso in cerchio – sottolinea -. Non è necessario che la telecamera sia lì”. In quel momento tutta la delegazione del Belgio era però molto nervoso per via della reazione del pubblico dopo il pari con l'Ucraina. Hanno fischiato la squadra rifiutando il loro passaggio sotto le tribune dello stadio da loro occupate. De Bruyne ha infatti richiamato tutti i giocatori a tornare indietro per non sottoporsi a quell'umiliante rituale. Ha preferito che facessero gruppo tutti insieme in campo come una vera squadra. Ed è proprio in quel momento che Tedesco ha chiesto un attimo per restare soli.

Il CT del Belgio anche in conferenza stampa è apparso nervoso e si è scagliato contro l'organizzazione e la gestione logistica degli spostamenti verso gli stadi in Germania: "Ci è voluta un'ora per arrivare dall'hotel con una scorta della polizia – spiega -. La strada era completamente libera, ma hanno rallentato fino a 20-25 km/h. Ogni semaforo era rosso. Avevo due minuti per fare un discorso alla squadra e abbiamo dovuto ridurre il riscaldamento. È incredibile, incredibile, incredibile…”. Nonostante questo Tedesco ha poi sottolineato: "C'erano penne laser che brillavano nei nostri occhi e tanto altro durante la partita ma ci siamo comunque qualificati, ecco perché sono così orgoglioso dei giocatori".

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