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Un posto al sole arriva a 6000 puntate, la soap di Rai3 è la più longeva della tv italiana

Un Posto al Sole raggiunte quota seimila puntate, confermandosi come al soap opera più longeva della televisione italiana. Nonostante siano passati più di 25 anni, il real drama di Rai3 continua ad appassionare il pubblico con le storie dei suoi personaggi.
A cura di Ilaria Costabile
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Il prossimo venerdì 29 luglio "Un posto al sole" raggiunge quota 6000 puntate, un numero incredibilmente alto per una soap opera che ha fatto la prima comparsa sul piccolo schermo nel 1996. Era la metà degli Anni Novanta e la soap posizionata nella fascia pre serale della programmazione televisiva, era da considerarsi come un esperimento, fortemente voluto da Gianni Minoli e che, con il tempo, ha conquistato il cuore degli spettatori, ormai affezionati alle vicende che accompagnano, da più di 25 anni i protagonisti.

Il record di Un posto al Sole

Raffaele, Renato, Silvia, Franco, Michele, Guido gli affezionati sapranno perfettamente a chi appartengono i nomi di questi personaggi, diventati ormai parte integrante della famiglia, che ogni sera alle 20:45, seppur prima l'appuntamento era anticipato, fanno capolino nelle case degli italiani e raccontano in maniera semplice, alle volte ai confini con il reale senso delle cose, ciò che avviene nella vita di tutti i giorni ai condomini di un palazzo di Posillipo, l'ormai iconico "Palazzo Palladini", toccando anche tematiche sociali: dalla criminalità organizzata, alla violenza sulle donne, alle difficoltà di reinserimento in un contesto difficile, sfociando poi in intrighi amorosi e dinamiche personali. Dal quel giorno del 1996 sono andate in onda ben seimila puntate e tanti sono i volti che sono comparsi sulle scene di Un Posto al Sole, anche grandi nomi della tv italiana sono stati personaggi amatissimi della soap, come ad esempio Serena Rossi.

Upas festeggia con una puntata speciale

Venerdì, quindi, si festeggerà con una puntata speciale un traguardo importante per la serie di Rai3, definita da Patrizio Rispo, uno dei protagonisti e personaggi cardine della fiction, un"real drama", perché in effetti l'obiettivo è sempre stato quello di raccontare cosa stesse accadendo nel mondo reale, per poi riportarlo nel microcosmo delle varie famiglie che condividono la vita di un tranquillo condominio con vista sul Golfo. Tra Caffé Vulcano, l'ospedale in cui lavora Ornella Bruni, il centro d'ascolto di Giulia Poggi, i cantieri di Roberto Ferri e Marina Giordano, tante sono state le avventure e disavventure vissute dai beniamini del pubblico a casa che, quando si è trattato di pensare ad uno spostamento della fascia oraria di messa in onda, ha immediatamente fatto sentire la sua voce, chiedendo che la soap non fosse toccata, tanto che la proposta è finita anche in Parlamento.

Il successo della soap di Rai3

Per una serie che nasce da un progetto straniero, Neighbours, in Australia, si può dire che sia un risultato più che soddisfacente quello di catalizzare l'attenzione di più di un milione di persone a sera, con una media che si mantiene stabile nonostante il tempo passi e si possano comunque delle pecche di stampo narrativo o strutturale. Per essere un prodotto realizzato quotidianamente e che impiega gli attori tutto l'anno, dal momento che la realtà della soap coincide, temporalmente, con quella che i suoi spettatori vivono fuori dal piccolo schermo, si può dire che "Un posto al sole" è senza dubbio un prodotto riuscito che svolge il suo ruolo di intrattenimento.

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