
La moglie, l'amante e l'indeciso: quella tra Carmela, Teresa ed Edoardo in Mare Fuori è la storia più antica del mondo. Sregolato e consapevolmente attraente, il personaggio interpretato da Matteo Paolillo è cresciuto senza che nessuno gli dicesse cosa è giusto e cosa no, in un contesto frangibile che – a sua discolpa – avrebbe corrotto anche le anime più pure. Esemplare del perfetto narcisista, si arroga il diritto di comportarsi come vuole, con chi vuole. Perfino con chi ama. Con queste premesse, le due ragazze non potevano che esserne le vittime perfette.
Carmela è una donna d'altri tempi: brama l'amore di un uomo che anni prima l'aveva salvata da un padre violento, sognava di diventare madre per dimostrare a sé stessa che i figli si possono crescere anche bene. Il bisogno di sentirsi stabile la rende cieca, anche davanti al tradimento, che lui non si cura neppure di nasconderle. Teresa, d'altro canto, è tutto ciò che Edoardo non potrà mai essere. Bella d'animo e nei lineamenti, istruita e con un cuore grande quanto il suo conto in banca, rappresenta il riscatto a cui lui aspira dopo una vita che non gli ha reso giustizia. Più che "il Mare Fuori di Edoardo", come si ostinano a dire le fan più affezionate, Teresa è l'incarnazione della sua ambizione.
L'amore che provano per lui è una condanna e, per questo, fin dalla prima stagione assistiamo a un complesso gioco di seduzione che fa sì che il ragazzo oscilli ripetutamente dall'una all'altra, senza mai aver paura che questa altalenanza possa spingerle a girargli la faccia. Lui le tiene in pugno e lo sa. Loro due pure e, infatti, si odiano. Al punto da non guardarsi negli occhi nei loro primi confronti, da non riuscire neppure a pronunciare il loro nome. Se è vero che l'amore esiste, Edoardo sceglierà solo una di loro – si dicono – e si raccontano che quel momento arriverà, prima o poi. Tutte e due credono di poter essere ciò di cui lui ha bisogno, si annullano, accettano l'imperdonabile. E, per questo, si riscoprono simili.
Episodio dopo episodio, il loro rapporto evolve in maniera complessa. Dal momento in cui Carmela accetta che Teresa doni il sangue a suo marito per salvarlo, qualcosa cambia. La "chiattilla", come la chiamava lei con fare sprezzante, fa parte di lui e lei lo sa, non esiste ricatto morale o economico che tenga. Quest'accettazione la spinge mano a mano ad ammorbidirsi, ad aprirsi all'idea che – se amare qualcuno significa volerne la felicità – Teresa per Edoardo ne è la massima espressione. Non le vorrà mai bene. Male neppure, però.
Questa evoluzione trova il suo culmine nella scena del cimitero, che chiude il quinto episodio dell'ultima stagione. Carmela è inerme, vestita di nero davanti alla tomba del marito. Teresa arriva e le chiede chi ci sia in quella tomba. Proprio mentre prende consapevolezza di quanto accaduto, però, arrivano in moto due sicari inviati da Donna Wanda e puntano Carmela, ma Teresa non ci pensa due volte e le fa scudo col suo corpo. Pensando a un possibile prosieguo della trama, questo gesto potrebbe cambiare definitivamente il loro rapporto, mettere un punto definitivo ai vecchi rancori.
In attesa degli sviluppi nei prossimi episodi, Carmela e Teresa dimostrano un'unica – insindacabile – verità: che il perdono unisce solo chi ha il coraggio di concederlo, che il loro è il racconto di un legame profondo, l'amore più sincero che Mare Fuori 5 potesse regalare.
