Rocco Schiavone 6, la nuova stagione si farà: “Ci saranno nuovi episodi”
Rocco Schiavone 6 si farà. Il vicequestore di Aosta interpretato da Marco Giallini continuerà ad animare l'immaginario creato da Antonio Manzini, autore dei romanzi che hanno ispirato la serie Tv in onda su Rai2. In corrispondenza dell'ultima puntata della quinta stagione, andata in onda il 19 aprile, c'è la certezza che la serie proseguirà e avrà un sesto atto, pronta a tornare presto con un nuovo ciclo di casi da risolvere, che andranno a intrecciarsi con le vicende del personaggio interpretato da Giallini.
La conferma del prosieguo di Rocco Schiavone è arrivata da Rosario Rinaldo, presidente e Ceo di Cross Productions, casa di produzione da cui nasce la serie Tv con Giallini. Rinaldo ne ha parlato sulle pagine di Tivù: “Grazie alle vendite all’estero, siamo riusciti a rientrare dell’investimento, e a guadagnarci. Non solo. La stessa Rai è riuscita a sua volta a recuperare parte dei costi sostenuti. Non mi pare che esistano altri prodotti Rai con questi stessi numeri“.
Gli ascolti della quinta stagione di Rocco Schiavone
La quinta stagione di Rocco Schiavone è stata caratterizzata da un piccolo giallo che ha preceduto la messa in onda, prima con l'annuncio del passaggio su Rai1, poi scongiurato vista la messa in onda effettiva su Rai2, poi per il chiacchiericcio sul presunto scarso sostegno dell'azienda nel lancio della nuova stagione, che tuttavia non ne ha risentito, visti gli eccellenti risultati di ascolti, con la serie che ha raggiunto nella quinta stagione una media di circa 1.900.000 telespettatori con il 10.4% di share nei primi tre appuntamenti.
Polemiche su Schiavone, le parole di Giallini
Altro aspetto, quello delle polemiche sul presunto messaggio negativo del personaggio di Schiavone, cosa alla quale aveva risposto lo stesso Giallini: “Ma questo che se fa le “bombe”che messaggio dà?”. Ma chi lo vuole dare il messaggio! Capisco pure che è la tv di Stato ma se lo fanno lo potranno fare no? Però mi dico pure che se accendo la tv, qualsiasi altra tv e vado sulle piattaforme, le canne se le fanno pure dentro la culla. Allora… Quando ero piccolo a Lando Buzzanca nella sigla di un programma non gli fecero dire “mannaggia”…da allora ne abbiamo fatto di passi".