La Rai oscura episodio della serie Tv con ragazza transgender bullizzata, il caso “Grani di pepe”
"Sono nata in un corpo maschile, ma in realtà sono una ragazza", dice il personaggio di Nicky, ragazza transgender protagonista di un episodio della serie Tv tedesca "Grani di pepe", che rischia di diventare un caso in Rai. Il motivo? La puntata in questione, dal titolo "È perché sono una ragazza", è la sola della stagione 14 ancora non trasmessa da Rai Gulp e nemmeno caricata sulla piattaforma RaiPlay. Un buco evidente, se si controlla proprio la pagina RaiPlay riferita alla serie, dove gli spettatori possono assistere a un salto a piè pari dall'episodio 11 al 13. Elementi che fanno pensare a una censura da parte dell'azienda di servizio pubblico, proprio in virtù della presenza di questo personaggio e della tematica.
La segnalazione di due attivisti
A segnalare pubblicamente il caso, quantomeno sospetto, è Alessia Busani, studentessa e attivista politica del partito paneuropeo Volt, insieme a Raffaele Di Filippo, appassionato della serie tedesca per adolescenti e curatore della pagina Wikipedia italiana di Grani di Pepe. Contattati da Fanpage.it, spiegano di aver segnalato a più riprese alla Rai questo tipo di anomalia (la prima volta il 1 giugno), quattro in tutto le richieste di spiegazioni inviate all'azienda, che ha risposto motivando l'assenza dell'episodio sulla piattaforma streaming e la mancata messa in onda come derivanti da non meglio precisati problemi tecnici. Ad appoggiare l'iniziativa dei due attivisti non solo Volt: "Viviamo a Bologna e c'è un forte legame con la comunità transgender, anche il movimento Identità Trans ci ha dato immediato supporto in questa iniziativa".
Di cosa parla l'episodio oscurato
L'episodio in questione tratta di una ragazza transgender, vittima di bullismo nella sua vecchia scuola e di nuovo minacciata nella nuova, dove sarà vittima di bullismo e ricatti proprio in relazione alla sua identità sessuale. Ad aiutarla il gruppo di protagonisti, che reagiscono all'aggressività di alcuni compagni di scuola opponendosi fermamente a qualsiasi manifestazione transfobica nei confronti di Nicky. "Mi è sempre sembrato sbagliato comportarmi come se fossi un maschio. Qui dentro io sono una ragazza, lo capisci?", spiega la protagonista dell'episodio a Mia, prima di accennare all'amica con la quale si confida la sua volontà di sottoporsi all'operazione quando arriverà il momento giusto. Un episodio che non è pruriginoso, in cui Grani di pepe affronta con la massima semplicità e un linguaggio adolescenziale la circostanza specifica, senza andare a indugiare in alcun modo su dettagli sessuali che non abbiano a che fare con la questione strettamente identitaria.
Il chiarimento della Rai: "Problemi tecnici, presto episodio disponibile"
Proprio l'episodio in questione è il motivo della nomination agli Emmy Kids Awards del 2019 di "Grani in pepe", proprio per la modalità attraverso la quale affronta un tema ancora complesso per buona parte dell'opinione pubblica. Dettaglio, questo della nomination, citato anche da Rai nel comunicato di lancio della messa in onda di Grani di pepe su Rai Gulp. "Probabilmente c'è stato qualche problema tecnico al collaudo", spiegano da Rai a Fanpage, dopo una richiesta di chiarimenti. "Crediamo che l'episodio verrà aggiunto in seconda battuta e sarà presto disponibile sulla piattaforma online".
"Tutto quello che chiedo – spiega a Fanpage.it l'attivista Alessia Busani – è che venga fatta chiarezza sulla questione; quantomeno, che una puntata preziosa e istruttiva come questa sia caricata e disponibile per tutt*. Un suo mancato caricamento sarebbe oltremodo assurdo e inaccettabile, trovandoci, per di più, nel bel mezzo del Pride Month". Raffaele Di Filippo sottolinea anche un altro aspetto che rende ulteriormente attuale la tematica, vista la tragica vicenda del suicidio di Cloe Bianco nei giorni scorsi. La loro causa è stata sposata anche da Volt Bologna, che attraverso un post Instagram ne ha ripreso la denuncia.
Alla luce di tutti questi elementi la situazione continua ad apparire fumosa e riesce difficile immaginare che il problema tecnico riguardi l'unico episodio citato, tutt'al più considerando che la prima segnalazione fatta dai due attivisti risale ormai a quasi un mese fa, così come è vero che la stagione di Grani di Pepe in questione è tutt'altro che recente, visto che risale al 2018. Che il tema di una adolescente transgender sia oggetto di contesa politica e dunque sconveniente? Nulla può essere escluso, ma sorprenderebbe soprattutto in relazione a RaiPlay, una piattaforma che da tempo dimostra di avere grande sensibilità per tematiche di questo tipo, soprattutto se legate alle generazioni più giovani, con un posto di priorità tra i destinatari dei contenuti della piattaforma.
La vicenda, ancora poco chiara nelle sue dinamiche e motivazioni, riporta alla mente un caso verificatosi alcuni anni fa, riguardante la serie "Le regole del delitto perfetto", con il clamoroso taglio arbitrario di una scena che rappresentava un rapporto gay per decisione arbitraria di una persona che lavorava al programma. Vicende diverse e non ci sono elementi per affermare che si sia trattato della stessa dinamica, ma considerata l'influenza della politica sulle logiche di funzionamento della Rai, i tempi e le circostanze impongono di non escludere a prescindere una qualche forma di condizionamento.