Perché Francesco Serpico non c’è ne L’Amica Geniale 4: “Dovevo partecipare, poi è saltato tutto”
La quarta stagione de L'Amica Geniale sta andando in onda su Rai1 tutti i lunedì. La serie, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, ripercorre l'ultimo capitolo della saga, che vede i personaggi nella fase adulta della loro vita. Per questa ragione il cast è radicalmente cambiato tra la terza e la quarta stagione, con la sostituzione degli interpreti principali, tra cui Fabrizio Gifuni al posto di Francesco Serpico.
Proprio come Margherita Mazzucco sostituita da Alba Rohrwacher e Gaia Girace seguita da Irene Majorino, il giovane attore napoletano si avvicenda con l'interprete romano che accompagnerà Nino Sarratore fino all'epilogo della saga. Serpico, che aveva avuto grande riscontro dividendo il pubblico con il suo personaggio, è presente nella sigla della quarta stagione, ma non sarà tra gli interpreti che vedremo nei 10 episodi conclusivi, ma avrebbe dovuto esserci.
Le parole di Francesco Serpico sull'ultima stagione de L'Amica Geniale
In un'intervista a Fanpage, in cui racconta il percorso di carriere dopo la terza stagione de L'Amica Geniale, Francesco Serpico ha infatti rivelato che la proposta gli era stata fatta inizialmente ed era prevista una sua breve apparizione, poi saltata all'ultimo momento: "Io dovevo farlo un cameo nell'ultima stagione. Quando me lo hanno proposto ho subito accettato anche sapendo che non avevo molti soldi e avrei ricevuto una somma importante, ma a due o tre giorni dalla firma del contratto, loro hanno cambiato idea e mi sono trovato con un buco nelle aspettative di bilancio non indifferente prima di partire per studiare a Tobago. Per fortuna ce l'ho fatta comunque".
Il confronto con Fabrizio Gifuni
Our non avendo ancora visto la quarta stagione, Serpico ha parlato dell'enorme interesse che ha per il lavoro di Gifuni sul personaggio di Nino Sarratore: "È un interprete che stimo molto, sono contento che abbia fatto un lavoro importante sull'elemento linguistico del napoletano". A proposito dell'utilizzo del dialetto, Francesco Serpico ha parlato della sensazione di aver preso parte a un prodotto diverso dalla norma con L'Amica Geniale:
Io ricordo che mentre giravamo Saverio Costanzo ci parlava del fatto che la direzione Rai non volesse il prodotto in napoletano e lui, fino all'ultimo, rivendicava di doverla fare così oppure non si sarebbe dovuta fare. Col senno di poi è stata una vittoria, immaginiamoci L'Amica Geniale fatta in italiano, sarebbe stata un fallimento gigantesco. Il tipo di discorso che ti faccio sull'integrità è anche questo, può capitare che l'artista ceda a condizionamenti dicendo che per ragioni di vendita, convenzione, appetibilità del prodotto, si debba fare in un certo modo. Ma non è vero. Nessuno oggi parla a Napoli quell'italiano, figurarsi negli anni Cinquanta: a salvare la serie è stato un atto di coraggio di un artista che ha detto "o così o niente.