Passaporto per la libertà, il finale di stagione e la storia vera di Aracy de Carvalho
Venerdì 9 dicembre, va in onda su Canale5 la terza e ultima puntata della serie tv brasiliana Passaporto per la libertà. Nel finale di stagione con Sophie Charlotte, Rodrigo Lombardi e Peter Ketnath, non mancheranno spiazzanti colpi di scena. Ecco la storia vera di Aracy de Carvalho e le anticipazioni sugli ultimi episodi della fiction che racconta l'amore romanzato tra la donna e João Guimarães Rosa. L'appuntamento è alle ore 21:20.
La vera storia di Aracy de Carvalho
Aracy de Carvalho è nata il 5 dicembre del 1908 in Brasile. Visse per alcuni anni a San Paolo insieme al primo marito Johannes Edward Ludwig Tess e il loro figlio Eduardo Carvalho Tess. Nel 1935, il matrimonio finì. Aracy lasciò il Brasile e si trasferì in Germania, dove lavorava presso il Consolato brasiliano di Amburgo. Si occupava, in particolare, dei passaporti. Quando iniziò la persecuzione degli ebrei, Aracy de Carvalho tentò di aiutarli dando loro un visto in cui non venivano identificati come ebrei o fornendo loro passaporti perché potessero fuggire in Brasile. Nel 1938 conobbe il diplomatico João Guimarães Rosa, che sposò. Insieme a lui, continuò a rischiare la vita per salvare quella dei perseguitati. Aracy de Carvalho lasciò la Germania solo nel 1942. È morta a 102 anni, a San Paolo, il 28 febbraio del 2011.
Anticipazioni ultima puntata in onda venerdì 9 dicembre
Venerdì 9 dicembre andrà in onda su Canale5, l'ultima puntata di Passaporto per la libertà. Gli spettatori potranno assistere al sesto, al settimo e all'ottavo episodio. Nel sesto episodio, Helena viene picchiata e poi impiccata dai nazisti, che la sorprendono mentre sta per servire una bevanda avvelenata al ricevimento in onore di Goebbels. La Gestapo preleva Joao, accusandolo di avere commesso delle irregolarità. Il viceconsole fugge. Aracy fa in modo che il figlio torni in Brasile, perché in Germania non è più al sicuro. Joao scopre che l'esercito tedesco ha intenzione di sterminare gli ebrei e non si fermerà neanche davanti ai bambini. Il viceconsole, notando quanti ebrei vengono deportati nei campi di concentramento, aiuta Aracy a rilasciare a più persone possibili i documenti necessari per andarsene. Nell'ottavo e ultimo episodio, la Germania annuncia la disumana "soluzione finale" che prevede il rastrellamento e lo sterminio degli ebrei. Aracy e Joao non solo dovranno affrontare la durezza della guerra, ma anche le trappole di Zumkle che – ossessionato da Aracy – cercherà in tutti i modi di distruggere Joao. Fallirà miseramente e poi andrà incontro a un destino per lui inimmaginabile. Intanto, una serie di circostanze portano il consolato sotto la custodia dei tedeschi. La situazione continua a peggiorare ma neanche questo basta a dividere Aracy e Joao.