Paapa Essiedu sarà Severus Piton: esplode la polemica sulla serie di Harry Potter e c’è il silenzio di JK Rowling

Il mondo di Harry Potter è stato scosso da un annuncio che ha diviso la community: l'attore Paapa Essiedu, di origini ghanesi, è stato scelto per interpretare il ruolo di Severus Piton nel prossimo adattamento televisivo della saga di Hogwarts. La scelta di un attore nero per interpretare un personaggio tradizionalmente rappresentato come bianco nei film precedenti ha inevitabilmente diviso i fan. Alcuni parlano di "scelta geniale" e altri invece gridano all'ennesimo caso "woke" che investe il mondo del cinema. Si parla, infatti, di "Harry Potter woke".
Era già avvenuto con la "Black Hermione"
Il dibattito ricorda quanto già accaduto con "Black Hermione" in "The Cursed Child", ma con una differenza significativa: mentre nel caso di Hermione la scelta appariva principalmente legata a politiche di diversità, per Piton sembrerebbero esserci questa volta delle ragioni artistiche e narrative più profonde. Ma dato il clima molto surriscaldato, la scelta di un Piton nero è apparsa a molti come una provocazione deliberata.
Il silenzio di J.K. Rowling
Particolarmente significativo è il silenzio di J.K. Rowling sulla questione. In passato già accusata dai fan LGBT di "transfobia", nota per posizioni non propriamente progressiste, la scrittrice pare abbia dovuto approvare questa decisione degli showrunner. Tuttavia, l'autrice non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica in merito. Appunto, il silenzio della Rowling su questa vicenda potrebbe essere strategico perché parliamo di un contesto già teso per l'autrice, al centro di polemiche per le sue posizioni considerate transfobiche da molti attivisti e fan.
Il "Black Piton" è solo l'inizio
Alcuni, soprattutto sulla stampa estera, suggeriscono che questa scelta potrebbe essere solo l'inizio di un approccio più diversificato al casting, con la possibilità di vedere anche un "Black Sirius" (questo è ironico, dato che il personaggio si chiama Sirius Black). Nel frattempo, il dibattito continua ad infiammare forum e social media, dimostrando ancora una volta quanto il mondo di Harry Potter rimanga culturalmente rilevante e capace di generare discussioni appassionate, a quasi 30 anni dalla pubblicazione del primo libro della saga.