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M. Il figlio del secolo, seconda stagione: ecco che cosa ha detto Nils Hartmann di Sky

Il vice presidente esecutivo di Sky Studios Italia lancia la sfida per la seconda stagione di M.: “Non è possibile non farla”. Ma c’è la difficoltà di venderla all’estero: “Serie riconosciute in Italia fanno fatica a essere vendute”.
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Nils Hartmann, vice presidente esecutivo di Sky Studios Italia, ha parlato dei suoi ultimi progetti a Fortune Entertainment. Tra questi non poteva mancare M. Il figlio del secolo, serie che tratta dal romanzo di Antonio Scurati con Luca Marinelli nel ruolo di Benito Mussolini. Hartmann ha confermato, ma era scontato, che la serie avrà una seconda stagione: "Non è possibile non farla".

La seconda stagione di M. si può fare

Sulla seconda stagione, lo sforzo produttivo è riconosciuto ma Nils Hartmann sta lavorando insieme a Fremantle per realizzare il ritorno di M.

È andata oltre qualsiasi aspettativa perché l'impressione è che sia uscita dalla scatola televisiva, è diventata un evento mediatico, di costume e culturale. […] Si sentiva parlare ovunque di "M", anche da chi non lo aveva visto. La seconda stagione? Ci stiamo lavorando, io sono ottimista di natura, non è possibile che non facciamo una seconda stagione di M.

È molto difficile però vendere la serie all'estero: "Abbiamo molti file aperti, non solo su M. per la vendita all'estero. È un tema questo. […] È la sintesi di quello che succede nel nostro mercato dove serie molto riconosciute fanno fatica a essere vendute all'estero". Tra gli altri lavori ai quali Sky sta lavorando: i prequel di Romanzo Criminale e Gomorra.

Luca Marinelli: "Se si farà la seconda stagione, io ci sarò"

Luca Marinelli ha già dato la sua disponibilità per la seconda stagione di "M." :

Su questo ho già detto tanto e non saprei cosa aggiungere. È stata comunque un'esperienza meravigliosa quella di M. e se ci sarà la possibilità di continuare io ci sarò. Ringrazio chi l'ha vista e ha capito che tipo di progetto era e quanto è importante ora essere presenti e partecipare al miglioramento della nostra storia e all'abbandono di cose orrende che ci portiamo avanti dal passato.

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