Netflix Italia aggiunge i sottotitoli in ucraino ai contenuti presenti sulla piattaforma
Sono tanti i modi in cui si può manifestare solidarietà ad una popolazione sofferente, colta dall'atrocità di una guerra improvvisa che cerca di salvarsi lasciando le macerie di un paese che rischia ogni giorno che passa di essere distrutto. Ed è attraverso una scelta piuttosto significativa che uno dei più grandi colossi dello streaming mondiale, ovvero Netflix, ha deciso di dimostrare la propria accoglienza ai cittadini ucraini che fuggono dal conflitto, introducendo i sottotitoli e l'audio in lingua ucraina tra la lista delle lingue da poter selezionare. La piattaforma ha aderito ad una campagna di sensibilizzazione, lanciata dal progetto Kids Keep Playing che, per l'appunto, mira a rendere meno traumatica la permanenza dei più piccoli nel nostro Paese.
La decisione di Netflix
La piattaforma streaming, quindi, annuncia sui suoi canali social ufficiali il gesto messo in atto nei confronti della popolazione ucraina, un atto di solidarietà e di vicinanza, che mira ad accogliere tutti i cittadini che hanno dovuto fuggire dalle loro case, abbandonando il loro Paese in cerca di pace e tranquillità. Aggiungere i sottotitoli in ucraino ai contenuti in streaming, quindi, è un segnale chiaro e forte, una presa di posizione che risponde anche ad una certa esigenza, come dichiarato anche in alcuni tweet:
Dall'inizio del conflitto, molte famiglie ucraine sono state costrette a lasciare il proprio Paese. A seguito di diverse richieste, l'ucraino è ora disponibile anche tra le lingue standard del menu sottotitoli e audio in Italia. Questa opzione è disponibile per molte serie e film Netflix senza dover modificare le impostazioni dell'account. Si applica alla visualizzazione di contenuti online e non ai video scaricati.
Come nasce il progetto
L'iniziativa nasce dal progetto pro-bono Kids Keep Playing, che attraverso una campagna di sensibilizzazione sul tema, avviata via social, ha portato all'attenzione delle grandi piattaforme ed emittenti televisive la necessità di contribuire alla serenità e all'inclusione dei bambini rifugiati arrivati in Italia. Tramite una massiva condivisione di post che si trovano sui profili Facebook e Instagram, in cui si chiedeva di rendere fruibile l'intrattenimento per bambini, ecco che l'appello è stato accolto dalla piattaforma streaming e l'obiettivo è che ben presto possa essere riconosciuto da altri servizi ed emittenti.
Le sanzioni contro la Russia
La piattaforma, inoltre, aveva già messo in atto alcune misure con cui prendere le distanze dal conflitto, rifiutando l'acquisizione e la produzione di contenuti russi. Netflix come altre piattaforme, infatti, ha tagliato i ponti con la Russia, contribuendo in questo modo alle sanzioni messe in atto dall'Occidente con l'intento di indebolire il leader del Cremlino.