Il terzo episodio di The Last Of Us è finalmente disponibile anche in Italia, sul circuito di Sky e NOW. Probabilmente, la storia di Bill e Frank, interpretati da Nick Offerman e da Murray Bartlett entrambi in stato di grazia, è la cosa più bella che guarderete in tv in questa stagione. E lo sarà anche per gli anni a venire.
La serie tv, tratta dal videogame record di vendite, affronta per la prima volta una storia differente da quella dei due personaggi protagonisti, Joel ed Ellie, e lo fa mostrando come si intrecciano le vite di Bill, un misantropo che è riuscito a sopravvivere da solo alla pandemia, costruendo una vita a misura di se stesso, e di Frank, che si ritrova bloccato in una delle trappole di Bill. Il primo, pur non ammettendolo a se stesso, ha un disperato bisogno di compagnia; il secondo sembrerebbe essere invece il tipo che incontreresti volentieri alle feste. Un match perfetto. Infatti, nasce una relazione che durerà vent'anni. La scrittura dell'episodio è straordinaria perché, al di là dei colpi di scena e delle trovate stilistiche, riesce a condensare con impressionante credibilità la vita intera di due persone che si amano in soli 72 minuti.
La storia era stata seminata all'interno del videogioco, ma aveva uno sviluppo diverso e la sensazione di trovarsi di fronte a un potenziale rimasto inespresso. Craig Mazin lo ha riscritto, regalando a questa storia uno spessore nuovo che conferma la bontà e il coraggio di questo progetto. Il risultato candida con autorevolezza questa serie come uno degli show più interessanti e importanti dell'anno. Quella di Bill e Frank è la vera storia d'amore, una storia d'amore normale, vissuta negli anni post-apocalisse. La scrittura sceglie di mostrare la parte più sentimentale di questi vent'anni: gli infetti e gli attacchi da parte di pirati e predoni restano sullo sfondo. La scena sembra volerti suggerire: ehi, vediamo che succede a cercare di vivere bene mentre tutto il mondo fuori va a puttane!
La storia di Bill e Frank suggerisce una pausa allo spettatore amante degli scenari apocalittici. È una tisana ristoratrice. Mette al centro i sentimenti, mette al centro le nostre vite attraverso quelle di Bill e Frank. Chiunque auspicherebbe di vivere una vita come la loro, che fuori ci sia o non ci sia qualcuno pronto a farti fuori a colpi di morsi o di doppietta. Il mondo è di per sé complesso, spesso ingiusto, ma esiste anche il bene. Esistono, per citare una scena chiave di questo episodio, le fragole. Esiste il vino.
Denso e toccante, il terzo episodio di The Last Of Us vi costringerà a tirare fuori i fazzoletti ma, alla fine, ringrazierete di aver assistito a 72 minuti di televisione purissima.