Il New York Times scopre Mare Fuori, la serie del momento incuriosisce anche gli americani
Mare Fuori arriva anche sul New York Times. La testata americana più nota del mondo, ha dedicato un pezzo d'apertura dell'edizione domenicale alla serie dei record, vero e proprio fenomeno televisivo dell'anno.
Il reportage del New York Times
Un giorno sul set di Mare Fuori, a Napoli, per spiegare oltreoceano il successo di una serie che ha rivoluzionato le produzioni della tv pubblica e che si è piazzata al primo posto dei contenuti su Netflix e non sembra voler abbandonare il primato, almeno in Italia. Si racconta la trama della fiction diretta da Ivan Silvestrini, sottolineandone l'aspetto romantico, che prevale nel racconto delle vicende dei ragazzi dell'istituto penitenziario minorile, grazie all'introduzione di alcune attività ricreative che mitigano la durezza del carcere e attraverso le quali trovano il tempo di stare insieme e, magari, di innamorarsi.
"Ci siamo resi conto che queste storie di giovani innamorati piacciono molto alla gente, alla fine siamo un Paese romantico" ha dichiarato Roberto Sessa al giornalista del New York Times che ha trascorso sul set l'intera giornata, appurando come il fenomeno Mare Fuori non sia circoscritto solo all'area campana, ma tocchi davvero tutta Italia. Tra le persone in attesa, fuori gli spazi della Marina Militare c'erano fan dalla Sicilia, ma non solo. Gran parte del reportage fotografico dedicato alla serie, è incentrato sui fan che assediano il set, assiepati sulle transenne pronti a gridare nel momento in cui passano, a bordo di furgoni blindati, i loro attori preferiti: da Massimiliano Caiazzo che interpreta Carmine Di Salvo a Maria Esposito che, invece, è Rosa Ricci.
L'analisi del fenomeno Mare Fuori continua passando per gli ascolti in streaming della sigla, cantata da Matteo Paolillo, ormai disco di platino; per poi arrivare al carattere meramente folkloristico di oggettistica creata appositamente per i fan e infine le immancabili statuine del presepe a San Gregorio Armeno. Non manca ovviamente, qualche stoccata e infatti nel pezzo si legge: "Il cast per lo più sconosciuti mantiene basso il budget, ma l'approccio corale è utile nel creare star per rifornire l'insaziabile e spesso scadente complesso televisivo-cinematografico italiano".
Tra una scena e l'altra, a volte fermata dagli schiamazzi dei fan, di cui anche il regista si è spesso lamentato, si tratteggia passo dopo passo l'evoluzione di una serie che ha scoperto un successo incredibile, scoppiato anche se un po' a rilento. Intanto le riprese procedono a gonfie vele e, forse, involontariamente il NYT ha rivelato ai fan della serie che qualcosa in più sulla quarta stagione, ancora un bel po' lontana.