Il Giovane Berlusconi, una serie Netflix racconta la vita del Cavaliere
Il giovane Berlusconi è il titolo della docuserie, diretta da Simone Manetti, in uscita l'11 aprile su Netflix. Tre episodi racconteranno la vita del Cavaliere, ripercorrendo le tappe come imprenditore fino all'ascesa in politica nel 94. Oltre alle interviste, nella serie saranno presenti materiali di repertorio, musica e racconti personali che punteranno a portare sullo schermo un lato inedito di Silvio Berlusconi.
La docuserie su Silvio Berlusconi
"Io in politica? Sono l'uomo del fare. Lasciami il mestiere che so fare bene: l'imprenditore". La risposta che Silvio Berlusconi diede a Mike Buongiorno nel 1990 è in una delle prime scene della nuova serie dedicata al Cavaliere. Berlusconi fu tra i primi a lanciarsi nel business dell'edilizia, realizzando Milano 2 che nel 1974 diventerà la prima "città" con cablatura e senza antenne sui tetti. Proprio quella TeleMilanoCavo che nel giro di pochissimo sarebbe diventata uno dei più grandi gruppi tv privati europei. Dal meccanismo del "pizzone" per aggirare il monopolio Rai fino alla costruzione di un impero fatto di pubblicità (ma anche editoria e squadre di calcio), Il giovane Berlusconi prova a ricostruire la vita di una delle figure più controverse degli ultimi anni.
I racconti di chi ha conosciuto Silvio Berlusconi
Il giovane Berlusconi prevede tre puntate dalla durata di cinquanta minuti ciascuna, nessun narratore ma solo testimoni in grado di fornire confidenze e aneddoti inediti. Tra le testimonianze quelle di Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, ma anche Dell’Utri, che racconta di quando Berlusconi gli disse: "Marcello, qua dobbiamo fare noi un partito". C'è poi spazio per i ricordi di avversari politici come Achille Occhetto: "Non eravamo preparati alla sfida di Berlusconi, perché quelle televisioni cambiavano la percezione della realtà culturale e politica del Paese". La docuserie verrà trasmessa in Francia, Germania e Austria. Il giovane Berlusconi è una produzione B&B Film in coproduzione con la società di produzione tedesca Gebreuder Beetz Filmproduktion e con l'emittente franco tedesca Zdf Arte, co-finanziata dalla Regione Lazio, dal programma Media di Europa Creativa, realizzata anche grazie al Tax Credit del MiC.