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Il biopic su Michael Jackson già sotto accusa: “Glorificherà un uomo che ha stuprato dei bambini”

La disapprovazione per Michael, il biopic diretto da Antoine Fuqua in lavorazione, viene in particolare da Dan Reed, l’autore del documentario Leaving Neverland, che ha raccontato la vicenda dei presunti abusi sessuali da parte del cantante denunciati da Wade Robson e James Safechuck quando erano bambini.
A cura di Giulia Turco
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Michael è l’attesissimo biopic sulla vita di Michael Jackson che è attualmente in lavorazione. Prodotto da Lionsgate e diretto da Antoine Fuqua con la partecipazione di Jaafar, il nipote del cantante nel ruolo di protagonista, il film è già finito al centro di un caso mediatico ancora prima di aver visto la luce.

Il film su Michael Jackson genera 120 milioni di dollari per la California

Con oltre 21 milioni di dollari in crediti di imposta, Michael è tra le opere che hanno sbloccato crediti più alti di sempre dallo Stato della California. Precedentemente, lo Stato americano ha aperto crediti pari a 22,3 milioni di dollari per Bumblebee, 21, 8 milioni per Space Jam 2, 21,4 milioni di dollari per Top Gun:Maverick, tra i più degni di nota. La previsione, al momento, è che il biopic su Michael Jackson possa generare oltre 120 milioni di dollari in spese statali, con un credito d’imposta tra i più alti negli ultimi 14 anni.

Il biopic è già al centro di polemiche

Ancor prima che possa vedere la luce, il film è stato sommerso da polemiche. La disapprovazione viene in particolare da Dan Reed, l’autore del documentario Leaving Neverland, che ha raccontato la vicenda dei presunti abusi sessuali da parte del cantante denunciati da Wade Robson e James Safechuck quando erano bambini. Secondo Reed, che si è scagliato con una lettera aperta pubblicata sul The Guardian, il nuovo film glorificherà un uomo che ha stuprato dei bambini. Ecco perché, a suo parere, prodotti cinematografici che continuano ad idolatrare il mito sarebbero devianti rispetto alla battaglia portata acanti dal suo documentario, che negli anni ha aperto dibattiti e polemiche.

Ciò che ci dice la totale assenza di indignazione che accompagna l’annuncio di questo film è che la seduzione di Jackson è ancora una viva, che opera dall’oltretomba. Sembra che la stampa, i suoi fan e il vasto gruppo demografico più anziano che è cresciuto amando Jackson siano disposti a mettere da parte il suo malsano rapporto con i bambini e ad accontentarsi semplicemente della musica.

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