Avremmo certamente preferito un altro momento per apprezzare Servant of the People in televisione. La cosa più triste è che il pubblico pensa al doppiaggio di Luca Bizzarri, criticato perché ritenuto fuori contesto e non in parte. Così facendo, si perde il senso di quello che è un vero e proprio appuntamento con la storia. Non ci si rende conto che la serata di La7 è un evento che segna profondamente la nostra coscienza di spettatori, appassionati e addetti ai lavori. La guerra in Ucraina sta arrivando al suo 41esimo giorno, Mariupol è distrutta, a Bucha c'è stato un massacro e il conflitto durerà ancora per mesi, molto probabilmente. Guardare Servant of the People oggi è un colpo allo stomaco prima di tutto perché quei luoghi mostrano un Paese assolutamente autonomo, all'apparenza forte. Un Paese come il nostro, un Paese che potrebbe essere il nostro. Un Paese che oggi è distrutto. Non c'è più.
Ecco perché è impossibile, dal mio punto di vista, perdersi in arzigogolati ragionamenti col ditino puntato sull'hashtag al fine di polemizzare con il network che ha lanciato l'operazione o con l'attore che ha doppiato Volodomyr Zelensky. Questa è una serie che può aiutarci proprio a capire le ragioni del successo di quell'uomo oggi ‘solo al comando' contro Putin. Lo ha detto anche il direttore di La7 Andrea Salerno proprio a Fanpage.it: "Questa è una serie che ci aiuta a inquadrare Zelensky". La storia di Zelensky non ha nulla da invidiare a un episodio di Black Mirror: chi poteva immaginare che sarebbe diventato presidente dell'Ucraina proprio dopo il successo popolare di una serie che lo mostra diventare presidente dopo un video virale? Chi poteva immaginare che sarebbe diventato il primo presidente di un paese europeo e democratico attaccato dalla Russia negli anni 2000? Nessuno, neppure il più capace e strutturato degli sceneggiatori.
Aggiunge distorsione a distorsione, il fatto che Servant of the People è fondamentalmente una serie comica. La domanda che mi pongo, che mi piacerebbe porre al team italiano che ci ha lavorato in questi giorni, Luca Bizzarri compreso, è: "Bravi! Come siete riusciti ad andare avanti?". Altro che critiche.