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Cosa ha fatto Gaia Messerklinger per diventare Moana Pozzi in Supersex: “Qualche kg e la protesi al seno”

L’attrice Gaia Messerklinger interpreta il ruolo dell’indimenticata Moana Pozzi nella serie tv Supersex, con Alessandro Borghi nel ruolo di Rocco Siffredi.
A cura di Stefania Rocco
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È Gaia Messerklinger l’attrice scelta per interpretare l’ambito ruolo di Moana Pozzi nella serie tv Netflix del momento, Supersex. L’interprete torinese accompagna Alessandro Borghi mentre racconta la vita del pornodivo Rocco Siffredi e il set diviso con l’indimenticata icona del cinema hard, scomparsa nel 1994 a Lione in circostanze che a lungo hanno generato decine di teorie. “Ho saputo che tantissime attrici hanno tentato il provino”, racconta l’attrice che ai casting è risultata essere quella più vicina al personaggio da interpretare, “C’erano due scene da preparare, due le ho spedite in video e tre eseguite dal vivo tra cui la posa con Alessandro Borghi in teatro, dove il dialogo è anche metaforico. Moana usa certe parole ma in realtà comunica con ciò che non dice. Non semplicissimo, ma è andata bene”.

La trasformazione fisica per interpretare Moana Pozzi

L’attrice racconta di essersi sottoposta a ore di sedute di trucco e di avere utilizzato un busto per avvicinarsi il più possibile, anche fisicamente, all’immagine di Moana. “Il sorriso è centrale nel definirla. Un sorriso da Gioconda. Sono partita da lì per il lavoro su di lei. Nelle interviste tv che ho visto e rivisto in maniera compulsiva presenta sempre un’espressività controllata, una gestualità quasi nulla, e un sorriso che usa anche come schermo. Per renderlo evidente il rossetto rosso è stato fondamentale…anzi, molto più che rosso: ogni volta per il make-up Roberto Pastore stendeva una tavolozza di sfumature per dipingermi il volto”, racconta l’attrice che ha cercato di rendere sullo schermo la gestualità di Moana, quell’attitudine alla sottrazione che ha caratterizzato la stragrande maggioranza delle interviste rilasciate in tv. Per poterla interpretare al meglio, tuttavia, sono stati necessari anche una serie di accorgimenti fisici:

Ho messo su giusto qualche chilo. L’intervento più deciso è stata la protesi del seno, modellata sulla base di un calco del mio busto così da lasciarla aderire in maniera molto naturale al mio corpo. Il décolleté fa la differenza se devi interpretare una pornostar…In generale, sentire un corpo diverso dal proprio dà un senso di trasformazione estremo, e quando accade cambi la percezione di te negli altri.

Sul set con Alessandro Borghi: “Scene non semplici, eravamo Moana e Rocco Siffredi”

Messerklinger celebra la maestria dimostrata sul set da Borghi che interpreta il ruolo del protagonista Rocco Siffredi: “Alessandro Borghi è stato un caposquadra eccezionale per tutti, unisce la maestria d’attore alla capacità di essere accogliente: mi sono sentita al sicuro nel condividere il set con lui, e pensi che si trattava di scene non semplici, eravamo Rocco e Moana mica Cip e Ciop!”. Nessun imbarazzo nonostante le scene esplicite: “La coach Ilenia D’Avenia mi ha seguita per l’intera preparazione del personaggio e il regista mi ha concesso molta libertà, anche nel balletto nella quarta puntata in cui mimo un atto di masturbazione. E se c’è libertà artistica scompaiono anche possibili ritrosie”.

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