“Don Matteo rapito”, l’uscita di scena di Terence Hill è un bluff
Si è chiusa con un giallo la puntata di Don Matteo di giovedì 21 aprile. L'episodio, annunciato come l'ultimo di Terence Hill prima di dire addio alla fiction di cui è protagonista pda oltre 20 anni, ha avuto un epilogo che dà quasi per scontato un ritorno di Don Matteo, seppure breve, prima della fine di questa 13esima stagione.
L'ultima scena dell'episodio del 21 aprile, preceduta da quella circolata in queste ore in cui Don Matteo sembra salutare tutti i suoi compagni di viaggio mentre dormono, ha mostrato il protagonista in preda a una crisi mistica, in lacrime davanti alla croce. La scena successiva vede inquadrata una macchina in lontananza e degli uomini loschi che costringono il prete a salirvi. Impossibile che possa trattarsi, dunque, di un'uscita di scena di Terence Hill.
Anticipazioni Don Matteo del 28 aprile
Una spiegazione possibile è fornita dalle anticipazioni del prossimo episodio andate subito dopo il finale di puntata, in cui il personaggio interpretato da Nino Frassica sostiene Don Matteo sia stato rapito. I sospetti sono orientati su Don Massimo, il prete interpretato da Raoul Bova che subentrerà proprio nella puntata successiva. Ma è chiaro che ci saranno nodi da sciogliere e che a farlo sarà proprio il personaggio interpretato da Terence Hill, destinato dunque a vedere rinviata la sua uscita di scena.
L'addio di Terence Hill, le parole dell'attore
Un addio, quello di Terence Hill alla serie, che avverrà certamente entro la fine della stagione corrente. L'attore ha anche spiegato come sia maturata la decisione di lasciare: "In realtà non volevo smettere di fare Don Matteo, avrei solo voluto farlo in maniera diversa perché i tempi del set erano molto impegnativi. Durante le riprese di questa ultima stagione, le giornate di lavoro erano lunghissime, dormivo cinque ore per notte. Bellissimo, per carità, ma anche stancante. Avevo proposto di fare quattro film all’anno, sul modello del Commissario Montalbano. Purtroppo la mia idea non è stata accettata dalla Rai che, per ottimizzare i costi, ha bisogno della serie lunga".