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“Baby Reindeer promossa come storia vera, Fiona Harvey può fare causa per diffamazione”, le parole del giudice

Fiona Harvey, donna su cui si basa il personaggio di Martha Scott in Baby Reindeer, può fare causa per diffamazione contro Netflix. La serie è stata erroneamente fatta passare come”storia vera” e la piattaforma non avrebbe fatto nessuno sforzo per verificare il racconto di Richard Gadd.
A cura di Elisabetta Murina
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Fiona Harvey può fare causa per diffamazione contro Netflix. A farlo sapere il giudice distrettuale della California. La donna, su cui si basa il personaggio di Martha in Baby Reindeer, ha raccontato che la serie è stata erroneamente pubblicizzata come "storia vera", senza che fosse accuratamente verificato il racconto di Richard Gadd.

"Le azioni di Martha peggiori di quelle di Harvey nella realtà"

Il giudice ha stabilito che Fiona Harvey può fare causa per diffamazione contro Netflix. Il motivo è che la serie è stata fatta passare come una storia vera. La piattaforma streaming "non ha fatto alcuno sforzo" per verificare il racconto di Richard Gadd o per nascondere l'identità della donna che ha ispirato il personaggio di Martha. "Le azioni di Martha nello show sono peggiori di ciò di cui Havery è accusata nella realtà", ha fatto sapere il giudice distrettuale. E ha poi aggiunto: "C'è una grande differenza tra lo stalking e l'essere condannati per stalking in un tribunale. Allo stesso modo, ci sono grandi differenze tra toccamenti inappropriati e violenza sessuale, così come tra spingere e cavare gli occhi a un'altra persona". 

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La versione di Richard Gadd e quella di Fiona Harvey

Dopo l'uscita della serie, Fiona Harvey si è identificata pubblicamente con il personaggio di Martha Scott e aveva fatto causa a Netflix per 170milioni di dollari. La donna aveva accusato il regista di aver alterato la realtà dei fatti e di essere lei vittima della vicenda, negando di essere una stalker e di aver inviato centinaia di mail, messaggi vocali e lettere. Diversa è naturalmente la ricostruzione dei fatti di Richard Gadd, autore e interprete degli episodi, il quale sostiene di essere stato perseguitato dalla donna, che le aveva ormai reso la vita impossibile: "Quando lavoravo al pub dovevo continuamente cercare di evitare le sue avances e i suoi contatti fisici non richiesti. Ho pregato Harvey di lasciarmi in pace ma lei ha sempre ignorato le mie richieste e non ha mai smesso di avere quegli atteggiamenti nei miei confronti".

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