Alessandro Borghi e il nudo frontale in Supersex, serie su Rocco Siffredi: “Messo in conto il confronto”
Alessandro Borghi sarà Rocco Siffredi nella serie “Supersex”, su Netflix dal 6 marzo. In attesa del lancio della serie, l’attore racconta a Vanity Fair la sua esperienza sul set. Calatosi in una storia che racconta la parte meno conosciuta della vita del celebre porno attore, Borghi rappresenterà Siffredi dagli esordi a oggi. “L’ha amata”, racconta Borghi riferendosi a Siffredi, con il quale si è tenuto in contatto per tutto il periodo di realizzazione di "Supersex". Tra i titoli più attesi del momento, Supersex è una serie per realizzare la quale Borghi ha accettato di realizzare lacune scene di nudo frontale. Senza l’utilizzo di protesi, controfigure o artifici:
Ce lo siamo chiesti, se fosse necessario: perché va bene non abusare delle scene più spinte, ma fare una serie su Siffredi e non vedere mai “quello”… Sarebbe sembrato che volessimo nascondere qualcosa. Il paragone? Mi sono sempre sentito a mio agio, il confronto ci sarà, a qualcuno farà ridere, a qualcuno interesserà. È una delle prime cose che avevo messo in conto. Sono serenissimo.
Alessandro Borghi: “Fruitore del porno sin da giovanissimo”
Borghi affronta il tema della mascolinità tossica, dalla quale solo recentemente e grazie alla compagna Irene Forti ha scoperto di non essere esente. Sulla normalizzazione del porno ha invece le idee chiare: si dice convinto debba passare dall’educazione sessuale e sentimentale. Una strada che, nel suo caso, ha dovuto trovare da solo:
Sono un grande fruitore di porno da sempre, sin da giovanissimo, e la cosa succedeva perché non c’era nessuno che mi diceva: guarda che quella roba lì funziona così. Il problema è proprio che non c’è un’altra fonte, autorevole, dalla quale imparare la sessualità, quindi il mercato libero del porno diventa pericoloso perché non c’è nessuno che controbilancia l’informazione rispetto a quella materia. Bisogna appellarsi all’intelligenza della singola persona: se fai vedere a uno scemo una cosa che è una fantasia, non la realtà, lui la rifà; se la fai vedere a uno intelligente, quello sa già che certe cose non le può rifare.
Alessandro Borghi padre: “Di fronte a mio figlio mi commuovo”
Borghi affianca alla vita sul set quella da uomo comune, nel suo caso recentemente diventato padre. Il figlio, Heima, ha 9 mesi: “Ho avuto la conferma che non sono una persona ansiosa e non lo sono diventato con mio figlio. Quello che mi ha sorpreso invece è stato scoprire di poter piangere in sette secondi: basta che lui mi guardi negli occhi per qualche istante e sono irrecuperabile. Ovunque mi trovi, mi riempio di lacrime, senza freni, senza controllo”.