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Adolescence è la miniserie più vista su Netflix: il numero di visualizzazioni, risultato record

Adolescence è la miniserie più vista di sempre su Netflix. Ha raggiunto oltre 60 milioni di visualizzazioni nelle prime due settimane di presenza sulla piattaforma, un risultato da record, complici gli argomenti trattati e la modalità con cui è stata girata.
A cura di Ilaria Costabile
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Un vero e proprio fenomeno quello di Adolescence, la miniserie arrivata su Netflix a metà marzo e che ha conquistato in pochissimo tempo gli utenti della piattaforma streaming. I quattro episodi che la compongono hanno raggiunto più di 60 milioni di visualizzazioni, posizionando la serie in cima alle classifiche, come riportato anche da Variety.

Il record di Adolescence

Nelle prime due settimane di presenza sulla piattaforma, Adolescence ha raggiunto 66 milioni di visualizzazioni, un risultato a dir poco stupefacente per una miniserie, che raggiunge quindi un primato, mai toccato finora nemmeno da un altro fenomeno seriale, quanto meno di recente. Ci sono stati altri titoli divulgati da Netflix che hanno avuto un successo strepitoso da parte del pubblico degli abbonati al colosso streaming, però la serie britannica ideata da Jack Thorne e Stephen Graham e diretta da Philip Barantini è riuscita ad incollare gli spettatori allo schermo, complice anche le modalità con cui è stata girata oltre che la tematica, quanto mai attuale, che indaga gli effetti del bullismo, del cyberbullismo e l'assimilazione della sottocultura incel negli adolescenti.

Perché Adolescence ha avuto così tanto successo

La serie ha il merito di essere fortemente attrattiva e allo stesso tempo disarmante, non solo per la tematica affrontata, ma anche per l'interpretazione del giovane attore che dà il volto al protagonista del racconto, ovvero Owen Cooper. Nella serie il ragazzo, appena 13enne, viene arrestato perché accusato dell'omicidio di una ragazzina che frequenta la sua scuola. L'esito della vicenda non è così scontato e, anzi, si è messi di fronte ad un mondo che gli adulti di oggi spesso fanno fatica a comprendere, in cui i ragazzi hanno sempre più difficoltà ad esprimersi e a vedersi riconosciuti. Ogni episodio, infatti, ha la capacità di mettere in discussione sia genitori che figli, mostrando con una certa crudezza i lati più oscuri e nascosti dell'adolescenza.

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