Zoo di 105, Mazzoli e Noise sui motivi dello stop: “Abbiamo problemi con l’azienda”
Nelle scorse 24 ore aveva fatto discutere il post con cui Marco Mazzoli annunciava lo stop alla ripartenza dello Zoo di 105, il classico appuntamento quotidiano per gli spettatori di Radio 105 con il programma in onda ormai da più di 20 anni. Mazzoli aveva preannunciato agli ascoltatori del programma una delusione, che corrispondeva alla messa in onda all'orario previsto di una compilation dello Zoo e non di una nuova puntata del programma.
Il chiarimento di Marco Mazzoli e Paolo Noise
Per chiarire tutto, dopo poche ore è arrivato un video di Marco Mazzoli e Paolo Noise pubblicato proprio sulla pagina dello Zoo, in cui ledue voci storiche del programma hanno spiegato le ragioni dello slittamento: "Abbiamo avuto un po' di problemi con la nostra meravigliosa azienda – afferma Mazzoli nel video – non tanto noi in evidenza, ma il resto della squadra e, come ho scritto sulla mia pagina, noi siamo una famiglia davvero e ci siamo uniti tutti per la causa, quindi ci stiamo impegnando a risolverla, cosa che provoca slittamento della ripartenza. Speriamo di risolvere nelle prossime ore perché abbiamo voglia di tornare in onda. Noise: ". Ha quindi aggiunto Paolo Noise:
Noi siamo compatti e come una vera squadra dobbiamo muoverci per risolvere i problemi. Noi siamo qui a lavorare, vero che vi stiamo creando un disservizio, però se non ci facciamo rispettare adesso, non ci facciamo rispettare più. Quando tuo fratello c'ha bisogno, ti devi sbattere.
Il post di Marco Mazzoli sullo stop allo Zoo di 105
È quindi più che probabile un ritorno del programma nei prossimi giorni, ammesso che la squadra trovi un accordo con l'azienda. Ad allarmare i radio ascoltatori sui social era stato il messaggio criptico di Mazzoli, in cui il fondatore diceva tutto e niente: "Oggi alle 14 molti di voi rimarranno delusi (lo siamo anche noi). Lo Zoo di 105 è formato da una squadra molto unita e anche se spesso litighiamo tra di noi, resta un legame indissolubile. Siamo veramente una famiglia, mi dispiace che ci rimetterete anche voi, ma è per una buona causa". Quindi aggiunge un hashtag significativo, che pare più che altro una chiamata alle armi: "Lo zoo non morirà mai".