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Virginio Simonelli: “A 13 anni pensavo di farla finita, iniziai una terapia. Oggi c’è l’amore nella mia vita”

Ospite della puntata di Verissimo è stato Virginio Simonelli. Il cantante, ex vincitore di Amici, vive tra l’Italia e Miami e racconta il suo percorso, oltre che artistico, anche umano.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite della puntata di Verissimo di sabato 2 novembre è stato Virginio Simonelli, noto ai più come Virginio, che è stato vincitore della categoria canto di Amici nel 2011. La sua carriera si sviluppa tra il cantautorato, scrivendo anche per altri artisti e la sua musica, tra l'Italia e l'America, che l'ha portato all'uscita di un nuovo singolo: Amarene. Un percorso, quello del cantante, anche piuttosto tormentato, di cui però parla con estrema sincerità.

Il periodo difficile dell'adolescenza

Sono ormai anni che Virginio ha deciso di dividere la sua carriera, dedicandosi anche alla musica in lingua spagnola, lasciando che nuove opportunità possano presentarsi da un momento all'altro: "Vivo tra l’Italia e Miami, sì, faccio avanti e indietro. Sono molto orgoglioso, perché è un percorso fatto di tante strade diverse, inaspettate, ho imparato a stupirmi ogni giorno, chiedendomi cosa succederà oggi". Prima della vittoria ad Amici nel 2011, il suo non è stato un percorso semplice, anzi, molte sono le difficoltà che ha dovuto affrontare:

Sì, c’è voluta tanta forza perché ho dovuto imparare che noi siamo, abbiamo il diritto di essere noi stessi, di disobbedire, la diversità che è un valore, può essere percepita come qualcosa di pericoloso, sin da piccolo quando ho iniziato a capire che quello che succedeva dentro di me non era uguale a quello che vietano gli altri. All’inizio ci sono stato male, quando ero piccolo quello che oggi è bullismo, era semplicemente quello che ti accadeva se non eri conforme agli altri.

Il supporto della sua famiglia

Fortunatamente, però, la sua famiglia gli è stata accanto, comprendendo che non avrebbe potuto affrontare quel malessere da solo e lo ha accompagnato passo dopo passo:

Ho avuto la grande fortuna di avere dei genitori apertissimi, che hanno compreso ci fosse un disagio, senza chiedermi cosa fosse, mi hanno accompagnato in un percorso di terapia. Sono arrivato in un momento della mia vita in cui credevo che l’unica soluzione fosse farla finita, se io non sono accettato da nessuno, se io stesso non mi accetto, quale può essere la soluzione? Quando inizi a fare questi pensieri a 13 anni, capisci che stai toccando il fondo, ho avuto dei genitori che hanno capito questo, e la musica è stata la mia salvezza. Quando ero sul palco non mi sentivo fuori posto, sbagliato, e per fortuna non siamo tutti identici.

Dal primo all'amore di oggi

Silvia Toffanin, quindi, gli chiede quando ha capito di essersi innamorato per la prima volta di un ragazzo: "Il primo amore è arrivato durante i primi anni del liceo. Iniziavo a superare questo momento, ad essere recettivo per le cose che mi stavano intorno, però non potevo uscire la sera, andare in giro, come avrebbero fatto gli altri, essendo una persona riservata non lo avrei fatto lo stesso". E alla domanda se ci sia qualcuno nella sua vita, il cantante risponde:

Sì, c’è qualcuno nella mia vita, c’è il mio compagno che si chiama Nicola, stiamo insieme da cinque anni. È un produttore cinematografico, ma è anche il mio manager, viviamo insieme a Miami, è una bella storia. Mi piacciono i caratteri forti.

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