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Un Tg in lingua ucraina ogni giorno, la scelta della Rai

A partire dal 25 marzo Rainews24 fornirà ai propri spettatori uno spazio interamente in lingua ucraina con aggiornamenti sul conflitto in corso, a un mese dall’invasione russa in Ucraina.
A cura di Andrea Parrella
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Un telegiornale in lingua ucraina, tutti i giorni, sulle reti Rai. A partire dal 25 marzo Rainews24 fornirà ai propri spettatori uno spazio interamente in lingua ucraina con aggiornamenti sul conflitto in corso, a un mese dall'invasione russa in Ucraina. Per cinque minuti, dalle ore 15, andrà in onda un notiziario nella lingua dei rifugiati che hanno trovato riparo nelle ultime settimane in Italia e in altri Paesi.

Le parole di Fuortes

Oltre al racconto dei fatti principali, con gli aggiornamenti giorno per giorno, nella parte conclusiva la trasmissione prevede un punto sulla situazione militare e sui contatti internazionali delle ore precedenti affidato a una giornalista o un giornalista della redazione Esteri. Un'edizione aggiuntiva che la Rai motiva come una "scelta che risponde a un’esigenza nuova che si pone in questa fase per il servizio pubblico”, sono le parole utilizzate dall’Amministratore Delegato della Rai Carlo Fuortes, che ha aggiunto: “Il canale dell’Azienda riservato all’informazione 24 ore su 24 aggiunge un altro importante contributo alla conoscenza della realtà per la quale sono con grande impegno al lavoro inviati, corrispondenti e giornalisti delle redazioni di Tg1, Tg2, Tg3, del giornale radio e del sito www.rainews.it”. 

L'effetto della guerra sulla Tv

Nell'ultimo mese l'informazione televisiva ha subito un cambio di rotta significativo e necessario, visti gli accadimenti internazionali che hanno spostato quasi interamente il punto informativo sugli aggiornamenti quotidiani dal fronte di guerra, dopo che per due anni il focus era stato quello della pandemia, diventata improvvisamente una finestra risicata. Informazione che ha inevitabilmente pervaso tutti gli spazi televisivi, compresi quelli dell'intrattenimento, che pur non essendo stati ridimensionati, fronteggiano da settimane la necessità di una diversa predisposizione emotiva da parte del pubblico.

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