Tracy Eboigbodin è la vincitrice di Masterchef 11, Carmine Gorrasi secondo e Christian Passeri terzo
Tracy Eboigbodin ha vinto l'undicesima edizione di Masterchef Italia, battendo gli altri due finalisti Carmine Gorrasi e Christian Passeri. Ha presentato il suo menù degustazione ai tre giudici di questa edizione, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Quarta classificata Lia Valetti, eliminata al termine del primo episodio della serata in cui sono stati ospiti due chef tristellati: Enrico Crippa (dal ristorante “Piazza Duomo” di Alba, in provincia di Cuneo) e Andreas Caminada (dal ristorante “Schloss Schauenstein”, in Svizzera).
Cosa ha vinto Tracy Eboigbodin
Tracy Eboigbodin ha trionfato nell'undicesima edizione di Masterchef Italia, aggiudicandosi così i premi finali: 100mila euro in gettoni d'oro, la possibilità di pubblicare un proprio libro di ricette dal titolo Soul Kitchen – Le mie ricette per nutrire l’anima (edito da Baldini&Castoldi in uscita il 15 marzo) e l’accesso ad un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Ha iniziato ad avvicinarsi al mondo della cucina grazie al lavoro come cameriera: vedeva ingredienti che non conosceva e, incuriosita, voleva assaggiarli. Ha iniziato così a riproporre piatti nigeriani con ingredienti italiani e a studiare, avvicinandosi anche alla cucina molecolare.
Ad oggi predilige la cucina italiana rispetto a quella africana. Prima di entrare a MasterChef Italia diceva: "Mi emoziona molto l’idea di partecipare, sicuramente sarebbe una bella botta per l’autostima. Sogno di aprire un’attività diversa dal classico ristorante di brigata, magari un home restaurant di livello. Non farei strategie per avvantaggiarmi, preferisco impiegare il tempo a studiare per migliorarmi e rendere sempre di più".
I menù della finale: vince "l'abbraccio" di Tracy
I tre aspiranti chef si sono contesi la vittoria preparando un proprio menù degustazione da presentare ai tre giudici sono stati Tracy, Carmine e Christian. Un antipasto, un primo, un secondo e un dolce da sottoporre al giudizio di coloro che li hanno accompagnati passo dopo passo in questo percorso. Tracy ha proposto un menù dal titolo L’abbraccio: "L’abbraccio è il simbolo fondamentale dell’unione di due elementi diversi, distanti, a volte remoti. In questo percorso a MasterChef ho imparato proprio ad aprirmi a ciò che è sconosciuto, ad accettare senza pregiudizi né paure ciò che mi circonda e a renderlo parte di me e della mia cucina in modo positivo e, attraverso questo menù, voglio tradurre in quattro portate quanto questo valga per me".
L’antipasto era La gondola e il Niger, un baccalà mantecato alle spezie, maionese all’aglio nero, spugna di prezzemolo e cialda alla curcuma, per "omaggiare sia la regione che mi ha accolta, il Veneto, che il mio paese d’origine la Nigeria. Da un lato il baccalà mantecato, un classico della cucina veneta, dall’altro il gusto forte e pungente delle spezie africane e dell’aglio nero"; il primo era Ravioli di capra, un raviolo semitrasparente ripieno di battuto di capra su salsa di coriandolo e sfere di yogurt greco speziato. Protagonisti di tutto proprio i ravioli "come espressione dell’idea di melting pot, di commistione di culture e gastronomie all’interno di un unico elemento. Un viaggio che parte dalla cultura asiatica, passa per l’Africa con il ripieno in cui ho voluto ritrovare i miei ricordi d’infanzia, fino ad approdare in Sud America con l’uso del coriandolo"; come secondo Pluma iberica di maiale con salsa di burro e chips di platano fritto, con platano al vapore come da tradizione nigeriana; infine, come dessert una Mousse ai tre cioccolati con crumble di frolla e salsa di mango, a suo dire "l’esplosione del concetto stesso di abbraccio: tre cioccolati che vanno a simboleggiare il colore della pelle e che diventano una cosa sola attraverso la glassa a specchio. Un piatto che accetta le diversità come ricchezza e non come limite: due ingredienti principali, il cioccolato e il mango, che attraverso colori, consistenze e sapori differenti riescono a raccontare le mie due anime, quella africana e quella italiana".
Il primo giudice tristellato e la Mystery Box
Il primo giudice e ospite della puntata è stato lo chef tristellato Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba. È chiamato "Il maestro dei vegetali", come ha fatto notare Cannavacciuolo, e in quanto tale non poteva che proporre agli aspiranti chef una Mystery Box a base di verdure, per preparare un piatto che parlasse di loro in soli 45 minuti. Con una difficoltà, ma anche vantaggio: lo chef ha potuto mettere mano alle loro creazioni in ogni momento. Il migliore della prova è stato Carmine, che si è aggiudicato il primo pass direttamente per la sfida finale.
Il secondo chef tristellato e l'Invention Test
Il secondo chef tristellato ospite della finale è stato Andreas Caminada del ristorante Schloss Schauenstein in Svizzera. Ha proposto ai finalisti un Invention Test in cui dover replicare un suo piatto e li ha poi assegnati. A trionfare è stata Tracy, che ha vinto la prova volando direttamente in balconata insieme a Carmine. A lasciare la cucina è stata Lia. I tre sfidanti della prova finale sono stati quindi Tracy, Carmine e Christian.