Un siciliano e un napoletano accomunati dalla passione per le donne e dalla presenza di due fidanzate, un po' gelose, molto ingenue e naturalmente remissive. Il primo ammette di avere da sempre un Mr. Hyde, un doppio insospettabile pronto a uscire fuori appena è fuori dal controllo di lei, il secondo rivendica il suo status di ‘Malessere‘, quello che a Napoli è considerato il grado zero dell'uomo tossico: geloso con lei, farfallone con le altre. Sembra la trama di un cinecocomero, invece è il piatto principale servito dalla prima puntata di Temptation Island.
Tony è il siciliano, Lino è il napoletano. Non sappiamo dove la produzione abbia pescato questi due esemplari purissimi di maschi meridionali, bianchi, etero, cis, ma hanno sicuramente fatto centro sin dalla prima sequenza. Sono loro, infatti, i primi a entrare nel villaggio e – sorpresa! – si trovano con tutte le tentatrici impegnate in una partita di beach volley. Il montaggio serrato (a Temptation Island ormai sono specializzati) e la musica giusta (Scatman!) non lasciano spazio a dubbi: siamo in un film italianissimo e i due, più che gli intoccabili Boldi e De Sica, ricordano per l'idioma i fratelli sfortunati di Biagio Izzo e Salvatore Ficarra. Le battute sono quelle giuste: il napoletano che tra un ‘mammà' e un ‘non si mantengono proprio' ammette di aver perso il conto della partita perché ci sono troppi culi che saltellano; il siciliano, con ammiccamenti da guitto, gira intorno al campo e annuncia di fare un controllo delle linee. "Quanto stiamo?" chiede una delle tentatrici a Lino che replica: "5 a 5", "Ma stiamo sempre 5 a 5?", sorride sorniona la lei ben consapevole di essere la distrazione di Lino.
La controparte è la solita. La fidanzata repressa, mediamente gelosa, che porta il fidanzato a Temptation Island come l'ultima mossa disperata, capire se ci è o ci fa oppure tutte e due. Le compagne sono praticamente identiche per caratteristiche caratteriali, sociali e, con sottili differenze, anche fisiche se guardiamo le bocche a canotto. Jenny è la fidanzata di Tony, tenerissima mentre guarda un video di lui che confessa di avere sempre Mr. Hyde pronto a uscire fuori quando lei non c'è. Tenerissima perché devono spiegargliela in tre il riferimento al celebre racconto di Stevenson e la conseguente metafora della doppia personalità. Non è da meno Alessia che tra un "Ma tt'appòst?" e un "N'agg'idè" spiccica l'italiano meno di Geolier.
Arriva la prima serata e il cinecocomero di Temptation Island offre la serata che ci si aspetta da un film di questo tipo. Due tentatrici fanno strada e i nostri protagonisti si aggrappano tra vino rosso, musica pop e battutine. Nel pinnetu le donne piangono mentre guardano i loro ragazzi lasciarsi andare: "Domani mattina troviamo le valigie", se la ridono e ballano. Lino dimostra grandi prove attoriali (su TikTok ci sono diversi provini) il giorno dopo, quando fa uno scherzo a tutti i compagni di viaggio dichiarando che Alessia ha chiesto il falò di confronto immediato (una cosa che poi Alessia chiederà sul serio). "Per come lo conosco io…per come lo conosco io…Lo conosco da poco ma sto capendo che sta parlando seriamente", continua a ripetere il Ficarra senza Picone. Ma Lino è il Biagio Izzo della situazione, svela lo scherzone e insulta il siciliano: "Per come lo conosco io, per come lo conosco io? Ma chi conosci?". Il ritorno di Scatman in sottofondo fa il resto. Temptation Island è una macchina perfetta per chi cerca il disimpegno. Anche Enrico Vanzina se ne accorse proprio a Fanpage.it osservando che questo programma è come la vecchia commedia all'italiana. Si ride di gusto di questi personaggi perché, come tutte le storie che funzionano, già sappiamo come finiscono. Tony e Lino chiederanno scusa con la coda tra le gambe non appena le compagne inizieranno a fare anche loro sul serio con qualche tentatore. Pi pa pa para po!