Tiberio Timperi a I Fatti Vostri: “Ringrazio Magalli, ho sentito Sottile ed è stato molto carino”
Tiberio Timperi sarà al timone de I Fatti Vostri dalla prossima stagione. Un onere importante per il conduttore, che approda alla guida di uno dei contenitori storici di Rai2, tra i più longevi attualmente in televisione. Una trasmissione che, intervistato da Davide Maggio, ha definito usato garantito, complimentandosi con i conduttori che l'hanno condotta prima di lui: "Un pensiero va a Fabrizio (Frizzi, ndr), ad Alberto (Castagna, ndr), a Gigi (Sabani, ndr) e un ringraziamento a Giancarlo Magalli perché ha tenuto botta durante il Covid in un momento in cui era ancora più difficile tenere in vita una trasmissione, lui ci è riuscito".
Il conduttore, parla quindi del suo predecessore, Salvo Sottile, che ha affiancato Anna Falchi nelle ultime due stagioni e che lui sostituirà: "Ci siamo sentiti ed è stato molto carino. C’è una grammatica televisiva non scritta, quando c’è un avvicendamento ci si sente sempre. Io chiamai Sabani quando venni scelto per fare Sette per Uno e diventammo amici proprio in quell’occasione, mi fu molto vicino. Giancarlo chiamò me quando prese il mio posto – ma questi programmi sono in affitto, non sono di nessuno – a Mezzogiorno in Famiglia. Io chiamai Marco Liorni quando venni investito, proprio fisicamente, de La Vita in Diretta e Salvo ha fatto così. L’educazione non guasta e c’è stata educazione da ambo le parti". Grande fairplay di Timperi sui suoi predecessori, n0nostante tra questi due non corra buon sangue di recente, visti gli attacchi a distanza tra Magalli e Sottile.
Nessuna menzione, invece, alla vicenda che ha riguardato le ultime puntate di Mezzogiorno in Famiglia, segnate da quello screzio in diretta tra Timperi Gianni Ippoliti. In quell'occasione i due avevano avuto un chiaro dissapore e l'umorista si era sentito in diritto di abbandonare lo studio anzitempo, prima della chiusura naturale del suo intervento. Ne era derivato un momento di imbarazzo di cui si era parlato per i giorni a venire, con il puntuale chiarimento tra i due una settimana dopo.