The Couple, Irma Testa in lacrime con la madre: “Dicono che sono un’atleta imperfetta per la mia omosessualità”

La puntata di The Couple, in onda lunedì 14 aprile, mostra uno spaccato molto personale della vita di Lucia e Irma Testa. Entrambe parlano delle relazioni con le loro compagne, del desiderio di avere dei figli e dell'amore per la madre Anna. Irma, poi, rivela di sentirsi in colpa per i sacrifici fatti da sua sorella affinché potesse inseguire il sogno del pugilato.
Irma Testa: "Mia sorella Lucia ha rinunciato al sogno del pugilato per me"
"Mia sorella ha mollato lo sport per mantenermi. Ho vissuto ad Assisi da sola" è il racconto di Irma. La pugile aggiunge: "Lì mi sono accorta di guardare con occhi diversi una mia amica, per me era tutto stano e non capivo". Confessare la sua omosessualità alla sorella non è stato semplice. Lucia spiega: "Quando me lo ha detto l'ho presa malissimo". Entrambe dicono di essere molto legate alle rispettive compagne. "Mi sono innamorata subito di Roberta, ho stravolto la vita per lei" ammette Lucia, che vorrebbe un figlio. "Alessandra è il mio opposto, ma stiamo bene. Sento che manca qualcosa e questo qualcosa sono i figli. Non vorrei che la maternità sia un rimpianto, ma un obiettivo che ho raggiunto " confessa Irma. La sportiva, poi, parlando della sorella chiarisce:
Mi sentirò in colpa per tutta la vita perché Lucia ha rifiutato al sogno del pugilato per me, aveva solo 15 anni. Mi sono sentita egoista. Razionalmente penso che se non lo avesse fatto, tutte e due saremmo rimaste a Torre Annunizata. Il mio modo per ripagarla è non farle mancare nulla.
Irma Testa: "L'omosessualità nello sport viene vista come una macchia"
Ilary Blasi, riferendosi al suo coming out, chiede a Irma Testa se ci siano più pregiudizi nella società o nello sport. La pugile risponde:
Secondo me nella società ci sono più pregiudizi, nel mondo sportivo no. Le persone fuori da questo mondo hanno pregiudizi verso un atleta omosessuale, che non viene visto come un'eroe, ma come un'imperfezione. Avere questa macchia non ti rende un atleta perfetto. Pe me non è una macchia.
Quando le due sorelle sentono la voce della madre Anna si commuovono. Prima di riabbracciarle, la donna si scusa con loro: "Mi dispiace non avervi potuto dare la serenità che un genitore dà ai suoi figli. Sono orgogliosa di voi. Se siete delle brave ragazze è solo merito vostro". Irma Testa, commossa, rivela: "Nostra madre ci ha sempre appoggiate non ci ha mai negato nulla, ci ha sempre consigliato cosa fare". La donna, poi, riceve i complimenti da Luca Tommasini e Francesca Barra: "Io spero di arrivare al momento in cui non ci sarà neanche più il bisogno di dire ‘sono lesbica' o ‘amo un uomo/una donna'. L'importante è dire solo: amo".