Raul Dumitras, sulla carta, doveva essere il fidanzato di Temptation Island 2024 con il problema di gelosia più importante. Il video di presentazione girato con la fidanzata Martina De Ioannon e la prima puntata del reality show condotto da Filippo Bisciglia andavano in quella direzione: romano verace, era stato raccontato dalla compagna come “geloso e possessivo” al punto da averla spinta a lasciarlo per un anno salvo poi tornare sui suoi passi. A cementare la sua fama di eccessivo anche quanto accaduto durante il primo incontro con i single quando Raul, dal nulla, si era messo a discutere con uno dei tentatori proprio perché incapace di contenere la gelosia. Ma una volta entrato nel villaggio, qualcosa è cambiato e Dumitras, quello con le premesse peggiori, si è rivelato essere il più sano in un contesto popolato da pessimi fidanzati.
Sono diversi i passaggi che hanno dimostrato che Raul non è il cavallo pazzo che ci eravamo aspettati all’inizio, quando sui social erano cominciati a circolare i primi meme con la sua faccia (e un’espressione, in particolare) che lo associavano alla più classica tra le red flag.
Puntata dopo puntata, Dumitras ha dimostrato di non essere quel soggetto terribile descritto da qualche spettatore frettoloso. Certo, deve ancora ampiamente lavorare sul concetto di gelosia, ma il terreno per migliorare c’è tutto. Lo dimostrano le posizioni assunte nel corso della terza puntata che lo hanno visto svettare sul maschilismo generale e rimettere al proprio posto i suoi compagni d’avventura.
Dumitras ha difeso a spada tratta Jenny, fidanzata di Tony Renda, quando quest’ultimo pontificava sul suo modo di vestire. “Che lei esca vestita in un certo modo non è da cambiare, è la normalità”, lo ha rimproverato il romano, “Il fatto che lei indossi determinati abiti non rompe nessun equilibrio”. Pochi istanti dopo, si è stranito quando Lino Giuliano ha detto che non “manderebbe” la fidanzata in viaggio con le amiche. “Ma che ca*** dici?”, ha commentato incredulo, “Certo che la mia ragazza viaggia con le amiche. Se la tua ragazza desidera andare fuori tre giorni con le amiche, le dici no? Caspita. A me dicono che sono pazzo furioso, pensa voi come state messi. Allora io sono veramente sano. Se questi sono i problemi, sono troppo aperto”.
All’Is Morus Relais, Raul Dumitras ha assolto a una “funzione sociale”: fare da contrappeso al maschilismo dilagante degli altri fidanzati, Tony e Lino in particolare. Un ruolo che non solo gli ha permesso di conquistare seguito tra gli spettatori, ma che lo ha messo nella condizioni di incarnare la svolta moderata che i reality targati Mediaset si sono imposti a partire da quest’anno. Una specie di infiltrato in una terra di mezzo popolata da fidanzati complessivamente indifendibili, gli stessi che il pubblico femminile del reality attende di vedere seduti sul tronco mentre balbettano alla ricerca di improbabili giustificazioni. Un mucchio dal quale Raul è riuscito a tirarsi fuori nonostante le premesse e la certezza invecchiata male che di quel gruppo proprio Dumitras avrebbe sventolato il vessillo.