Questa brutta storia che reso protagonista Marco Bellavia non ha senza dubbio alcun vincitore. Non sono di certo vincitori i concorrenti indenni ai provvedimenti disciplinari, rimasti in gioco col "peso" di aver scampato l'eliminazione pur meritata, ai danni di Ginevra Lamborghini, l'unica ad aver subito una condanna repentina e irrevocabile sulla quale il pubblico non è stato interpellato.
Ginevra esce dal gioco da perdente, costretta a farsi carico di una colpa più grande di lei: quella di un intero gruppo del quale ha scontato la pena complessiva. Torna a casa con la targa della prima squalifica di questa edizione del GFVip, lo stesso che avrebbe dovuto regalarle la conferma della sua notorietà, ma che non ha fatto altro se non affossarla. E ce la immaginiamo, in preda alle urla e ai pianti tra le mura di casa, mentre la madre Luisa Peterlongo cerca di tranquillizzarla e di mediare con quell'opinione pubblica inferocita che fuori si indegna sui social, spiegando: "È sconvolta, non merita questo odio". Entrata nella casa raggiante in abitini pomposi rosa confetto, ne esce vestita a lutto con il volto straziato.
Ha perso ciò che cercava con la sua partecipazione al programma: il tentativo di riscatto da un litigio familiare che fino a quel momento l'aveva offuscata, l'emancipazione da una sorella dal peso ingombrante, della quale ha tentato, pur senza il consenso, di sfruttarne l'immagine. In questa triste storia di tv, dicevamo, non c'è alcun vincitore, e il caso delle sorelle Lamborghini non ha nulla a che vedere con il fattaccio Bellavia andato in scena al GFVip. Ma se c'è qualcuno che alla fine ha ottenuto una misera ricompensa da questa storia è senz'altro Elettra Lamborghini che, dopo una diffida caduta (forse) nel vuoto, ha visto calare il sipario sulla sorella.
Il gossip, al momento, si arresta. Anche Alfonso Signorini per ora sospende il giudizio. Lo show Lamborghini si chiude così, con i titoli di coda che mostrano una povera Ginevra consolata dalle carezze del conduttore, lo stesso che le aveva promesso il sogno della notorietà.